Itinerari culturali del Consiglio d’Europa in Italia
Un viaggio nel tempo e nello spazio che si snoda lungo tutta l’Europa alla riscoperta di suggestivi luoghi d’attrazione culturale e del loro ruolo nel processo di valorizzazione del nostro patrimonio condiviso.
Era il 1987 quando, animato da questa idea, il Consiglio d’Europa avviava il programma degli Itinerari Culturali con la Dichiarazione di Santiago de Compostela. Oggi, in occasione del semestre di Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, una mostra ripercorre i 29 itinerari, dei 45 complessivi, che nel nostro Paese hanno la propria sede associativa o costituiscono uno dei punti del network pur avendo altrove la loro sede istituzionale: Itinerari culturali del Consiglio d’Europa in Italia: un patrimonio europeo.
L’esposizione sarà presentata mercoledì 24 novembre a Strasburgo presso il Foyer del Comitato dei Ministri di Palazzo d’Europa e si inserisce nel programma di appuntamenti che accompagna la Presidenza italiana, armonizzandosi perfettamente con l’obiettivo del nostro Paese di rinnovare l’impegno per i principi e i valori condivisi fondanti del Consiglio d’Europa, uno dei tre punti fondamentali individuati come prioritari nelle iniziative del semestre appena iniziato. A inaugurarla, alla presenza del Segretario Generale del Consiglio d’Europa Marija Pejcinovic Buric, il Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa Michele Giacomelli.
Promossa dalla Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, curata dal Segretariato dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa (EPA), in cooperazione con l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (Lussemburgo) e in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo, l’esposizione si articola in 29 pannelli con testi e immagini attraverso i quali approfondire e ripercorrere idealmente le rotte che solcano l’Europa: percorsi secolari che collegano tra loro culture, lingue, storie e tradizioni, ponendosi come esempio tangibile di un patrimonio culturale condiviso e vivo.
Crediti fotografici: © StevanZZ © canadastock