Influenza, consigli in merito

Con il freddo e la neve sono 802mila gli italiani colpiti a gennaio dall’influenza. Il conto totale degli ammalati che raggiunge quasi i 3 milioni dall’inizio della sorveglianza ad ottobre


E’ quanto rende noto la Coldiretti sulla base dell’ultimo rapporto epidemiologico aggiornato InfluNet del 10 gennaio. Nella prima settimana del 2018 – sottolinea la Coldiretti – probabilmente si è vicini al picco epidemico dell’influenza con la fascia di età maggiormente colpita che è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni.  Si osserva un’incidenza pari a circa 28,5 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 15,1.

Tuttavia in queste fasce di età si osserva un arresto o addirittura una diminuzione del numero di casi di influenza rispetto alla settimana precedente. Ancora in aumento sono invece il numero di casi nei giovani adulti in cui l’incidenza è pari a 13,4 e negli anziani con 8,1 casi per mille assistiti.

Aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta.

Si rafforzano, con l’apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’influenza favorita dal freddo gelido. La Coldiretti che ha messo a punto una “dieta antigelo”.

Oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti, nella dieta per sconfiggere l’influenza non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici. Per esempio lo yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.

Con la discesa del termometro arriva anche il “permesso” ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali.

Fondamentale è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A. Troviamo spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti. Ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica. Queste verdure danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo.

Nella dieta – prosegue la Coldiretti – non vanno trascurati piatti a base di legumi perché contengono ferro e sono ricchi di fibre. Queste aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta – evidenzia la Coldiretti – di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane. I trasporti infatti ne riducano il contenuto vitaminico.

Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi per chilo di peso corporeo. Una buona dose di carne nella dieta quindi non può fare che bene.

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