Il ventennale e la sua attesa

E sono venti, venti lunghi anni in cui il cinema europeo ha messo le radici sul capoluogo leccese.


Il direttore artistico Alberto La Monica ha voluto proporre quella  che sarà un’edizione prolungata nel tempo, appunto quella ventennale. Un’attenzione, quella del festival, che ha conquistato Lecce nel corso degli anni, attraverso un’attenta disponibilità e sensibilità, con la certezza della prospettiva, talvolta non esentata dai sacrifici da parte delle varie amministrazioni, regionali e comunali.

 

In qualità di rappresentante istituzionale, l’assessore Loredana Capone, è rimasta estremamente soddisfatta nel presentare la ventesima edizione di un evento cresciuto tantissimo negli anni, e presentato anche all’estero, in cui la cultura e il cinema vengono particolarmente apprezzati. Ci deve essere un’unione di marketing, territorio ed economia attraverso la sua “penetrazione” nella città, ed insieme al BiFest, il Festival del Cinema Europeo rappresenta la grande rete dei Festival.

 

La neoeletta Presidente della Fondazione Apulia Film Commission, l’architetto Simonetta Dellomonaco, ha creduto molto in questo lavoro di rete, attraverso l’innovazione del Social Film Fund, e in un’attività che valorizzasse il cinema secondo un’ottica sociale.

 

Questa circostanza, rappresenta la parte fondamentale della strategia, importante per le sue ricadute nelle città, oltre ad un modo di comunicare nella comunità pugliese che mette insieme tante arti. Niente è a caso, e tutto è teso a valorizzare la Puglia e i suoi talenti, uniti intorno ad un circuito internazionale.

 

I legami con l’Università del Salento attraverso il Dams e le scuole, dimostrano un orientamento sul merito e le competenze. Il recupero del patrimonio filmico, si avrà attraverso la nascita di una nuova sede a Lecce del Centro Sperimentale di Cinematografia, che si occuperà del restauro, lavorando attraverso un profilo scientifico sull’enormità di pellicole che non si utilizzano più.

 

Inoltre, la Presidente di Apulia Film Commission, ha espresso la sua gioia e la sua gratitudine verso l’amministrazione regionale per quanto fatto sull’industria cinematografica, in cui lo sviluppo programmatico e culturale, è aumentato di pari passo con la dotazione finanziaria.

 

Pertanto, la filiera produttiva ha creato numerose skills e professionalità, con un eccellente indotto, raggiunto attraverso la progettazione delle competenze degli operatori. Il programma illustrato da Alberto La Monica, è stato ricco e pieno di appuntamenti per quella che si preannuncia come una storica edizione, tesa a celebrare 20 anni di grandissimo cinema, che ha portato nel capoluogo leccese grazie alla notevole sensibilità della storica direttrice artistica Cristina Soldano (purtroppo scomparsa prematuramente) e di Alberto La Monica.

 

Grandi  registi internazionali , Krzistof Zanussi, Theo Anghelopoulos, Fatih Akin, Bertrand Tavernier, Nuri Bilge Ceylan, Stephen Frears, Agnjeska Holland, Enyedi Ildiko, Michael Winterbottom, Costa Gavras, Edmond Budina, Danis Tanovic, Nikita Michalkov, Emir Kusturica, Edgar Reitz, solo per citarne alcuni, si sono avvicendati nel corso degli anni, e hanno regalato emozioni nella perla del Barocco. All’interno delle varie rassegne, sono stati realizzati anche degli omaggi agli scomparsi Andrzei Zulawski, Andrei Tarkovskij e Yilmaz Guney.

 

Il link del Programma, edizione 2019

http://www.festivaldelcinemaeuropeo.com/2019/11178-2/

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