Il mestiere di Iggy pop

“Every Loser” ci rivela un artista maturo e in pace con se stesso, intenzionato a dividere la ribalta con tanti amici e collaboratori, con meno furore ma con divertimento, equilibrio e gusto pop.


Il 2023 musicale si apre con un gradito ritorno, con la produzione di Andrew Watt (di recente al lavoro con Post Malone e Ozzy Osbourne), qui anche in veste di chitarrista.

L’album si apre con “Frenzy”, giusto per ricordarci che l’Iguana, all’alba dei suoi (quasi) 76 anni, non ha in realtà alcuna intenzione di ammorbidirsi, stesso discorso vale per le irriverenti “Modern day ripoff” e “Neo Punk”, che riprendono con autoironia i suoi tempi agitati con gli Stooges.

In “Every loser” è presente anche la sua anima più romantica grazie a ballate come “New atlantis” e “Morning show”, diligenti e piacevoli ma non di certo fondamentali.

Per Iggy Pop l’unione fa la forza, nel disco sono infatti presenti musicisti come Flea (Red Hot Chili Peppers), Dave Navarro (Jane’s Addiction) e il compianto Antony Hawkins (Foo Fighters), che fanno di “Every loser” un album corale e in qualche modo riassuntivo di un modo di intendere il pop rock in età adulta, quando si abbandonano condotte e obiettivi incendiari e si impara molto bene il mestiere dell’artista in ogni suo aspetto, perdendo freschezza ma stando soprattutto attenti a non cadere nel pretenzioso o nello scontato.

“All the day down” e “Comments” sono altri due episodi significativi in un progetto dove Iggy ha abbandonato sperimentalismi o derive da crooner del suo recente passato per abbracciare un genere rassicurante soprattutto per i suoi ascoltatori piú distratti ma che mantiene comunque un livello qualitativo dignitoso.

“Strung out Johnny” ha il compito di rappresentare l’album in quanto singolo estratto, non lo fa a caso vista la sua cifra pop ma anche i richiami a David Bowie e Mark Lanegan, due artisti entrambi importanti per la cultura rock alternativa.
In particolare il Duca Bianco sappiamo essere stato amico, collaboratore dell’Iguana del rock, in particolare nel 1977 sono usciti insieme da un momento difficile, sfociato poi per Iggy nel successo di “Lust for life”.

Ci piace quindi pensare che il rocker possa portare avanti, a modo suo, una visione e un modo di essere nel business musicale nato tanto tempo fa’ ma destinato ancora a fare scuola per le nuove generazioni, che possa abbracciare il grande pubblico ma senza svendersi alle logiche dettate da moda e social network.

Da un vero numero uno come lui ci si aspetta sempre tanto, quindi é logico che qualcuno sarà rimasto deluso, ma “Every loser” é il classico disco dignitoso e ben rifinito di un’artista che sa di essere già passato alla storia e quindi porta a casa un buon risultato minimo, senza scivoloni. La classe e l’esperienza servono anche a questo.

Informazioni:
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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,05 – 21,00 su Radio Budrio

Fabio Alberti

 

 

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