Eros Ramazzotti canta l’amore universale

“Battito infinito” ci riporta lo stile tipico del cantante, tra sentimenti e idealismo, con un brano di Ennio Morricone e Mariella Nava, oltre alle partecipazioni di Alejandro Sanz, Jovanotti, Colapesce, Dimartino e della figlia Aurora.


La libertà di amare chi vogliamo senza pregiudizi, l’amore e il rispetto per la natura, la nostra spiritualità e il nostro percorso di vita.

Questi concetti fanno da filo conduttore a “Battito infinito”, quindicesimo album in carriera per Eros Ramazzotti che non perde di vista il suo pubblico e i suoi obiettivi, realizzando un disco che non cede a facili giovanilismi e che vive del suo mestiere consolidato, come quello di Celso Valli agli arrangiamenti e alla produzione che condivide con Niccolò Fragile.

“Battito infinito” vede anche la collaborazione di Michael Landau alla chitarra e di Keith Carlock, batterista di Sting e James Taylor.

“Ama” apre il disco ribadendo il concetto trainante dell’album, seguito da “Madonna De Guadalupe”, brano dal sapore latino che si salva dall’autogol non cadendo nell’effetto plastificato e nella tentazione “urban” nella quale spesso si cade quando in Italia si vuole affrontare questi generi.

“Ritornare a ballare” parla un po’ da sola visto i tempi che abbiamo recentemente vissuto, richiamando gli anni ’70 e la disco music, “I Figli della terra” (con la partecipazione dell’ormai omnipresente Jovanotti e del duo Colapesce Dimartino nella scrittura) ribadisce quanto l’idealismo e il pensare al plurale facciano ancora parte dell’immaginario ramazzottiano, anche a costo di far sembrare tutto abbastanza retorico, cosi come “Eccezionali” ne “Gli ultimi romantici”.

Quando però si arriva a “Magia” bisogna alzare le mani, perchè qui arriva un’emozione che ci appare vera e sincera, a partire dal modo inedito di cantare che qui Eros sfoggia, d’altronde la canzone è dedicata a suo figlio Gabrio.

La parte riflessiva del disco comprende “Nessuno a parte noi” con l’apporto determinante di Celso Valli, la romantica “Ti dedico” e “Ogni volta che respiro”, forse la vetta più alta del disco, dove la musica del grande Ennio Morricone è valorizzata da un bel testo firmato da Mariella Nava.

“Battito Infinito” è una suite di otto minuti e diciannove a sfondo ambientale che ricorda certe derive pompose e stucchevoli degli ultimi Coldplay, ad entrare in scena in una strofa rap del brano è proprio la figlia Aurora Ramazzotti.

A rappresentare il disco in Italia e nel mondo è “Sono” (Soy) insieme ad Alejandro Sanz, inno all’amicizia e alla forza che spesso ritroviamo per affrontare la vita anche nei momenti più difficili.

Eros ha il pregio di non tradire il suo pubblico e di avere realizzato con “Battito Infinito”, un album che ci ricorda come si facevano i dischi pop in Italia fino a qualche anno fà, con mestiere e cura per i particolari, comunque piacevole anche nei momenti meno ispirati.

Informazioni:
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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,05 – 21,00 su Radio Budrio

Fabio Alberti

 

 

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