Due targhe per ricordare le vittime del COVID

Peracchini: “Oggi ricordiamo tutte le persone che hanno perso la vita per il Covid: una pandemia ancora in corso che abbiamo vissuto in prima persona sin dal primo momento. ”


In occasione della Giornata Nazionale in memoria di tutte le vittime dell’epidemia da coronavirus, sono state posizionate due targhe in memoria delle vittime del COVID: alle ore 11 presso il Cimitero dei Boschetti e alle ore 12 presso l’ospedale civile Sant’Andrea, quest’ultima dedicata specificatamente ai sanitari per l’instancabile impegno, la loro dedizione e la professionalità dimostrata a tutela di tutti i nostri concittadini nel corso dell’emergenza Covid-19.

Alla cerimonia erano presenti il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, il Prefetto Maria Luisa Inversini, il Vice Sindaco Giulia Giorgi, il Presidente del Consiglio Comunale Giulio Guerri, l’Assessore Manuela Gagliardi, l’Assessore Maria Grazia Frijia, l’Assessore Ivani e l’Assessore Peserico, il direttore di ASL5 Cavagnaro.

Di seguito la dichiarazione del Sindaco Peracchini: “Oggi ricordiamo tutte le persone che hanno perso la vita per il Covid: una pandemia ancora in corso che abbiamo vissuto in prima persona sin dal primo momento. Un nemico invisibile che ha stravolto il nostro modo di vivere, le nostre prospettive, i nostri affetti, le nostre relazioni. Abbiamo vissuto momenti terribili e con grande commozione ricordo ogni momento più duro dell’emergenza nel 2020, soprattutto quando gli ospedali avevano oltre 150 persone ricoverate e oltre 30 persone in terapia intensiva. Il virus è nemico che ha stravolto tutto e tutti, e oggi siamo qui a mantenere una promessa alle tante persone ci hanno chiesto di ricordare i loro cari in questo modo, con una targa, proprio nella giornata dedicata a tutte le persone scomparse a causa del Covid.

Non dobbiamo dimenticare, non dobbiamo far venire meno i nostri impegni perché anche se, grazie ai vaccini, la maggior parte dei casi viene affrontato come una malattia normale e temporanea, purtroppo ci sono ancora tante persone che perdono la vita o sono menomate da questo virus. Ad oggi abbiamo 22 ricoverati nella nostra provincia, a loro va il nostro pensiero e il nostro abbraccio così come il nostro ringraziamento va ai medici, gli infermieri, gli operatori sociosanitari, i volontari, i tecnici, gli ausiliari che stanno e hanno combattuto questa guerra.

Insieme dobbiamo ricordare il loro operato che, dopo due anni di sofferenza e di grande impegno, ancora oggi li porta ad essere in prima fila. Da parte della città della Spezia va questo ricordo. Siamo in un viaggio comune e dobbiamo smettere di pensare all’altro come un nemico, soprattutto oggi che stiamo vivendo momenti terribili per la guerra che la Russia ha voluto: per questo dobbiamo condannare ogni forma di violenza verbale e fisica, ogni tipo di guerra.

La pandemia doveva insegnarci e farci uscire migliori, forse ne stiamo uscendo nel modo peggiore con questa guerra alle porte dell’Europa. Il nostro sforzo quotidiano come istituzione è dare l’esempio che siamo una comunità in un viaggio che avrà un termine e allora vale la pena viverlo al meglio, fare del bene fa bene e questo deve essere il primo punto ogni giorno del nostro agire. Grazie per la vostra testimonianza e la vostra presenza perché siete tutti qui a rendere omaggio a queste persone.conclude Peracchini.

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