“Dove il cuore Batte”, il nuovo singolo di Annalisa Minetti

La cantautrice milanese risponde alle nostre domande sul suo ultimo progetto musicale.

Dalle scorse settimane è presente in radio, il nuovo singolo della nota artista milanese Annalisa Minetti, un brano intenso, che segna il suo ritorno sulla scena musicale, come cantante e autrice che è intriso di grinta, passione e soprattutto amore. Un lavoro discografico che preannuncia un nuovo album ed un nuovo libro, insomma, un’attività creativa intensa che riserverà delle belle sorprese. In questi giorno abbiamo potuto contattarla per fargli alcune domande:

Annalisa, da questo brano emerge tanta forza evocativa e sentimento, ci può parlare di com’è nato questo suo progetto musicale?

Fin da quando sono rientrata dalle Olimpiadi di Londra ho ricominciato a scrivere in modo intenso, ed ho lavorato a diversi brani. Iniziando da “In Volo” che raccontava proprio l’esperienza di Londra, passando per “Io Rinasco” al cui video ho lavorato diretta da Cinzia Th Torrini, lo scorso Maggio, per arrivare a questo brano che racconta quello per me è il motore di ogni cosa: “l’amore”. Lo special di questo brano è più di parole e musica, è più di una creazione artistica, è il mio credo; quando dico “è l’amore che crede in sé  stesso” dico tutto quello che penso sia necessario nel bene e nel male per vivere una vita completa e oltre ogni limite.

La sua è una vita piena, e la sua poliedricità è un esempio di forza di volontà e passione,  tra le sue attività, qual è quella a cui si sente più affine e legata?

Tutto parte ed è sempre partito dalla musica. Le altre cose che faccio sono una declinazione della musica e del mio percorso di comunicazione.

La sua carriera ha visto partecipazioni artistiche importanti e collaborazioni altrettanto interessanti, come quelle con registi conosciuti e giovani dalle indubbie qualità, questo le ha permesso anche di entrare nel mondo dell’immagine, ci può parlare anche di questa sua ultima esperienza creativa?

Io credo molto nella valorizzazione delle specificità professionali e credo altrettanto nel tentativo di valorizzare i giovani creativi che scommettono su sè stessi. Perciò nel mio piccolo mi metto in gioco ed investo in questi aspetti meritocratici dalla duplice sfaccettatura. Io Rinasco è stato diretto da un mostro sacro per me come Cinzia TH Torrini, la nuova avventura di musica in video è invece a totale direzione ed ispirazione di un giovane regista che per una serie di fattori si è trovato vicino a me mentre l’ispirazione di “Dove il Cuore Batte” stava nascendo.

L’impegno e la tenacia ha sempre fatto parte della sua vita, cosa può consigliare ai giovani che intendono affrontare la carriera musicale?

Di credere che sia possibile arrivare, di non essere schiavi dei cliché, di non cercare per forza di appartenere ad una élite perché essere indipendenti vuol dire semplicemente lottare per esprimere la propria natura, non vuol dire uscire con un’etichetta piuttosto che con un altra, o collaborare solo con determinati produttori. L’indipendenza non va uniformata alle leggi del mercato e questo deve rimanere sempre puro, credo che la chiave del successo dipenda più da questo che da tanti altri fattori che poi sono anche molto riconducibili alla fortuna ed alla circostanza