Dante Giotto e l’amore

Sabato 19 febbraio Vittorio Sgarbi tornerà al Teatro Celebrazioni di Bologna con il suo nuovo spettacolo.


Vittorio Sgarbi ha esordito al Festival La Versiliana nell’estate 2015 con lo spettacolo teatrale Caravaggio; con sorprendenti salti temporali ha condotto il pubblico in un percorso illuminante dentro le viscere artistiche e sociali del Merisi.

Tali vicende hanno disvelato straordinari fenomeni premonitori della contemporaneità, il pubblico ammaliato dall’inedita percezione e stimolato dall’abile miscela di racconto, immagini e suoni ha sperimentato l’indissolubile comunione con l’esperienza caravaggesca, esperienza rinnovata nei sequel degli altrettanto fortunati Michelangelo (stagione 2017/’18), Leonardo (stagione 2018/’19) e Raffaello (stagione 2019/’20).

Le magistrali performance di Vittorio Sgarbi hanno fin qui dimostrato come artisti antecedenti il nostro secolo abbiano fortemente inciso il modo di percepire il quotidiano in cui siamo immersi.

Il quinto spettacolo su cui verte la nuova indagine di Vittorio Sgarbi segna un sorprendente cambio di rotta e, raddoppiando i protagonisti, mette al centro la figura di Dante Alighieri (Firenze 1265 – Ravenna 1321) in relazione paritetica con il coevo Giotto Di Bondone (Colle di Vespignano 1267Firenze 1337).

Dante e Giotto sono entrambi eminenti attori di una nuova raffigurazione culturale, le loro opere hanno condizionato i modelli stilistici a seguire, influenzato canoni filosofici, sociali e spirituali del tempo, giungendo a noi come imprescindibili fondamenti di cui facciamo quotidianamente esperienza.

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