Beethoven e Aranjuez

Appuntamento con la musica classica, sabato 25 febbraio nel “Salone Bolognini”, in Piazza San Domenico a Bologna.


L’associazione Amade’ Bologna organizza per sabato 25 febbraio nel “Salone Bolognini”, in Piazza San Domenico, come parte della sua stagione di concerti, un programma in cui convergono due importanti opere del repertorio musicale sinfonico: il celebre concerto per chitarra classica Aranjuez del compositore spagnolo Joaquin Rodrigo e la Settima Sinfonia di L. V. Beethoven.

Juan Miranda, direttore d’orchestra argentino e Carlos Rivero Campero, chitarrista messicano, entrambi laureati al Conservatorio di Bologna, si esibiranno insieme all’Orchestra Rossini di Pesaro. Il concerto sarà aperto da una prima esecuzione assoluta, Leviathan, del compositore ravennate Mario Quaggiotto.

Il Concerto di Aranjuez, scritto nella prima metà del Novecento, è uno dei primi concerti scritti per chitarra classica. Rodrigo, il compositore, descrive il suo concerto come “ritmico e vigoroso”.  Il secondo tempo, Adagio, è una conversazione tra la chitarra e l’orchestra e assume un carattere mistico, in cui l’autore cerca di sfogare il dolore per la perdita di suo figlio.

La Settima Sinfonia di Beethoven, opera dedicata all’amico e benefattore, il conte Moritz Von Fries, scritta in 4 movimenti, considerata da Beethoven stesso “la più felice dei miei lavori”.  Sinfonia allegra e dinamica, piena di vigore e novità. Governata dalla forza primordiale del ritmo, spirito e motore di tutta l’opera.

“L’apoteosi della danza. E’ la danza stessa, nella sua essenza più sublime” R. Wagner.

Biglietti da 20 a 30 euro, www.vivaticket.it – Per info: 3494292012  segreteria.amade@gmail.com – Segreteria Ilaria Gromo

Il Direttore

Juan Ignacio Miranda nato a Mendoza in Argentina si laurea in Pedagogia della Musica presso l“Universidad Nacional de Cuyo” e in Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna sotto la guida del M° Luciano Acocella. Prima della conclusione degli studi riceve il premio “Toboli” per le attività artistiche e culturali svolte dentro e fuori il conservatorio.

Ha diretto diverse formazioni in Argentina, Francia, Italia e partecipato a festival nazionali nelle provincie di San Juan, Salta, Mendoza e al progetto “Orquestas y Coros del Bicentenario”.  In Italia ha diretto e collaborato con le associazioni Fabio da Bologna, Jacopo da Bologna, Orchestra Senza Spine, Orchestra Sinfonica G. Rossini, Messa in Musica, Fondazione Zucchelli, Fondazione “Fscire” per la quale ha diretto la prima italiana della Gregorian Mass for Pentecost Sunday di Dickie Landry in occasione del G20 interreligioso tenutosi a Bologna nel 2021.

Attualmente è direttore musicale e artistico dell’Associazione Amade’, con cui realizza dal 2017 la rassegna “Mozart torna a San Domenico” eseguendo una serie di concerti mozartiani. La rassegna si è conclusa nel 2022 con l’esecuzione della Messa da Requiem in re minore k 626 presso la Cattedrale Metropolitana di San Pietro a Bologna, con l’Orchestra Sinfonica G. Rossini ed il Coro dell’Associazione Amade’.

Il Solista

Carlos Rivero Campero è un chitarrista messicano nato a Pachuca de Soto. Comincia i primi studi musicali tra la sua città natale e Città del Messico. Dal 2012 si trasferisce in Italia per proseguire la sua formazione, laureandosi con il massimo dei voti al Conservatorio G. B. Martini di Bologna sotto la guida del M°. Walter Zanetti.

Vincitore di diversi premi nazionali ed internazionali di esecuzione strumentale, attualmente svolge la sua attività concertistica tra l’Italia e il Messico. Dal 2016 è responsabile del corso di chitarra classica presso il Centro Musicale Preludio di Bologna dove insegna.

Il Compositore

Nato a Ravenna nel 1992, si è diplomato nel 2014 in pianoforte e successivamente ha conseguito la laurea II livello in composizione col massimo dei voti, lode e menzione presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. Il percorso musicale è stato inoltre integrato dagli studi umanistici compiuti presso l’Università di Bologna con la laurea in Filosofia (2017).

I suoi lavori sono eseguiti in concerti e festival di musica contemporanea e sono stati premiati in importanti concorsi di composizione: primo premio nel concorso di musica corale VirgoVox (Milano, 2022), primo premio nel concorso nazionale “Il Cinema ritrovato” indetto dalla Cineteca di Bologna (Bologna, 2018).

La sua ricerca creativa spazia da composizioni cameristiche a lavori per grande orchestra e coro. Con il melologo “Il Palazzo del Conte” (2021), rappresentato presso l’Opificio Golinelli in occasione del premio speciale Zucchelli, ha sperimentato la scrittura musicale per il teatro e la scena. Alcune composizioni sono state inoltre incise e pubblicate con prestigiose case editrici e discografiche (EMA Vinci records e Sonzogno).

L’Orchestra Sinfonica G. Rossini

L’Orchestra Sinfonica G. Rossini è riconosciuta dalla Regione Marche e dal Ministero della Cultura, che l’ha appena promossa nel ristretto gruppo di Istituzioni Concertistico Orchestrali nazionali (prima istanza). È ideatrice, organizzatrice ed interprete della stagione concertistica Sinfonica 3.0, che si svolge nei teatri storici delle Marche a partire dal Teatro Rossini di Pesaro e dal Teatro della Fortuna di Fano.

Nel periodo estivo organizza il Symphony Pop Festival, I Concerti Xanitalia e Il Belcanto ritrovato in diversi luoghi della Regione Marche. Porge molta attenzione alla formazione con progetti come La Scuola va a Teatro, Festival Giovani per la Musica e il concorso Giovani in Crescendo, per cui ha ottenuto il riconoscimento di eccellenza culturale dal Miur. Presidente e sovrintendente è il M° Saul Salucci. Direttore artistico e principale il M° Daniele Agiman.

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