Il viaggio in Libano e Back to the future

In prima visione giovedì 19 settembre alle 20.45 il documentario Il viaggio in Libano di Nina Zilli sui bambini siriani rifugiati e il progetto per restituire il futuro ad ognuno di loro.


A otto anni dall’inizio dalla guerra in Siria milioni di bambini vedono negato il loro diritto all’istruzione e quindi a un futuro dignitoso. Sono infatti costretti a lavorare o, nel caso delle bambine, a sposarsi precocemente. Nina Zilli, come ambasciatrice di Terre des Hommes – fondazione in prima linea per la protezione dell’infanzia – ha voluto conoscere da vicino questa realtà. La racconta nel docufilm Il viaggio in Libano di Nina Zilli – Il futuro dei bambini siriani che andrà in onda in prima visione su Sky Arte (canale 120 e 400 di Sky) il 19 settembre alle 20.45 e sarà poi disponibile su Sky On Demand.

Partita con tante domande e in cerca di un punto di vista diverso, dal di dentro, sul conflitto siriano la cantautrice ha iniziato un lungo viaggio. Da Beirut si è spostata verso il confine con la Siria per visitare i campi profughi e i villaggi dove vivono alcune famiglie rifugiate. I bombardamenti li hanno lasciati senza casa, né mezzi con cui vivere.

Il vero obiettivo è stato incontrare le prime vittime di questa emergenza, i bambini siriani rifugiati per ascoltare le loro storie, fatte di ferite nascoste e di sogni nel cassetto.

Il documentario racconta di emozioni, riflessioni, incontri, sorrisi e dei momenti di gioco. I piccoli possono ritornare a scuola grazie a Back to the Future, un progetto finanziato dal Fondo Madad dell’Unione Europea e portato avanti in Libano e in Giordania dalle organizzazioni AVSI, Terre des Hommes e War Child Holland.

C’è un diritto, quello di sognare, che non può essere strappato a nessun piccolo, neanche in guerra”, dice Nina. “Il minimo che possiamo fare, in questo mondo complicato, è dare un futuro a bambini e adolescenti: tra le tante parti in causa, sono loro gli unici senza peccato”.

Il progetto Back to the Future ha l’obiettivo di riportare a scuola più di 21.700 mila bambini e ragazzi siriani rifugiati in Libano e Giordania, grazie il finanziamento del fondo fiduciario regionale MADAD della Unione Europea e al lavoro delle ong AVSI, Terre des Hommes Italia, Terre des Hommes Netherlands e War Child Holland.

Nei tre anni del progetto sono stati aperti 19 centri educativi in Libano e 2 in Giordania, dove sono state riabilitate anche 14 scuole pubbliche. Nei centri educativi del progetto i bambini siriani, insieme ai bambini libanesi e giordani, ricevono un sostegno psicosociale, partecipano ad attività ludico-didattiche, a lezioni di arabo, inglese, francese e matematica di base e vengono preparati per l’inserimento nelle scuole pubbliche.

Il viaggio in Libano di Nina Zilli – Il futuro dei bambini siriani

Scritto da Nina Zilli e Roberta Lippi
Regia: Marcello Pastonesi
Riprese: Marcello Pastonesi e Alessandro Penso
Montaggio: Andrea Longhin
Durata: 26’

Terre des Hommes dal 1960 è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente Terre des Hommes è presente in 67 paesi con 816 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con EU DG ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano. Per informazioni: www.terredeshommes.it.

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