Letteratura e Teatro di Franco Santini e Hatmone Hadergjonaj di scena a Livorno.
Il prossimo sabato 21 gennaio alle ore 17.30 presso la libreria Erasmo, in via degli avvalorati, 62 si svolgerà l’incontro con l’autore Franco Santini per parlare del suo libro dal titolo “La camicia bianca”, edito da Edizioni Erasmo Livorno. All’evento parteciperanno anche gli attori Chiara Migliorini e Fernando Giobbi, e proseguirà alle ore 21.30 con l’omonima opera teatrale che sarà in scena presso il Teatro Vertigo di Livorno in Via del Pallone, curata da Lotus Centro Artistico Culturale, per la regia di Chiara Migliorini, con la stessa attrice, Fernando Giobbi e Francesco Banti. Ricordiamo a tal proposito che la rappresentazione teatrale con il secondo spettacolo domenica 22 gennaio alle ore 17.30. Entrando nel merito, riportiamo quanto comunicatoci dai curatori dell’iniziativa: “ Kossovo, giugno 1998. Una cannonata colpisce la casa dove la famiglia Haderjonaj abita e lavora. Moni, in avanzato stato di gravidanza, fugge sulle montagne con il marito e le tre loro bambine. Non sanno dove andare né a chi chiedere aiuto.
A distanza di anni, Moni ha trovato la forza di ripercorrere e raccontare quei tragici eventi. Lo ha fatto una mattina in una scuola, in un incontro con i ragazzi organizzato da una professoressa che aveva visitato Mostar. Franco Santini, ascoltandone la testimonianza, ha sentito il dovere di raccogliere la storia di questa donna e metterla per scritto, in modo che non andasse perduto. Così, per diversi mesi, ha incontrato Moni nel salotto della casa di Cecina (LI) dove ora la famiglia Haderjonaj vive.ne è nato un libro che non si propone di fare un’analisi storica ma, semplicemente, di raccontare una storia, ripercorrendo fedelmente quei tragici eventi per cui una famiglia, in un attimo, vede la propria vita sconvolta ed è costretta a ripartire altrove.”
A tal proposito, è interessante riportare le parole della stessa Moni: “E’ stato un percorso lungo in cui le parole mi si sono bloccate in gola, in cui ho soffocato qualche singhiozzo e fermato qualche lacrima, ma che sono felicedi aver fatto per poter far capire che mai niente è perso, che si può ripartire anche non avendo più niente e soprattutto che siamo tutti uguali e che queste atrocità non dovrebbero più accadere”. Ed infine due parole sull’autore Franco Santini, natio di Rosignano Marittimo (LI), che ha lavorato nelle Ferrovie dello Stato e ha fatto parte di varie associazioni culturali. Nel 1982 ha dato vita a un sodalizio artistico con Raimondo Del Prete, anch’egli ferroviere denominato I Santini Del Prete, ancora oggi impegnati nell’ambito dell’arte visiva e in particolare nell’arte comportamentale. Santini, è stato Presidente del Teatro “L’Ordigno” di Vada (LI) di cui attualmente ne è anche il Direttore Artistico. Due momenti, dunque, emotivamente intensi che ci faranno sicuramente riflettere su un momento storico ma che ahinoi, troppo spesso si ripete.
