Monitorare lo sviluppo e l'attività dei circuiti cerebrali. Dal 18 al 21 ottobre presso la Villa del Grumello a Como.
Ultima scuola della “Lake Como School of advanced studies”, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Alessandro Volta di Como che realizza attività di formazione post universitaria rivolte soprattutto a giovani ricercatori nel campo delle teorie dei sistemi complessi. Dal 18 al 21 ottobre a Villa del Grumello si terrà la scuola “Monitoring development and activity of brain circuits”, diretta da Michela Matteoli (Milano), Davide Pozzi (Milano) e Thierry Galli (Parigi). Nel corso della scuola, martedì 18 ottobre interverrà anche il prof. Erwn Neher, Premio Nobel per la Medicina nel 1991, con una lecture dal titolo “Modulation of Short-Term Plasticity at the Calyx of Held”.
Nel sistema nervoso centrale, i neuroni formano una rete stereotipata di connessioni sinaptiche altamente specializzate che permettono il trasferimento di informazioni con alta precisione spaziale e temporale. Tale rete di connessioni svolge un ruolo fondamentale nel processo e nell’integrazione delle informazioni sensoriali provenienti dal mondo esterno. Un numero crescente di evidenze sta mostrando come cambiamenti del funzionamento cerebrale – sia durante condizioni fisiologiche che patologiche – siano associati a cambiamenti dinamici dei circuiti neuronali.
Durante le fasi dello sviluppo, i circuiti neuronali vanno incontro a uno stadio caratterizzato dall’eliminazione di connessioni sinaptiche aberranti rafforzando invece circuiti critici per il funzionamento cerebrale. Inoltre, i fenomeni di plasticità sinaptica determinano un cambiamento della connettività e del funzionamento dei circuiti cerebrali che garantiscono il corretto funzionamento delle funzioni superiori del cervello, come la memoria e l'apprendimento, per tutta la durata della vita. D'altro canto, alterazioni dei circuiti sinaptici possono verificarsi anche durante stati patologici cerebrali portando a degenerazione del cervello.
Lo sviluppo di recenti tecnologie che consentono di manipolare geneticamente e funzionalmente specifici sottopopolazioni di neuroni (e.g. targeting genico, optogenetica e farmacogenetica) stanno fornendo un’opportunità senza precedenti per studiare il ruolo di questi neuroni e delle connessioni sinaptiche in precisi circuiti cerebrali. Attraverso l'utilizzo pionieristico di queste tecniche altamente innovative, la scuola fornirà una visione completa e attuale delle ultime ricerche scientifiche finalizzate al chiarimento di come l'esperienza e la genetica possano alterare la connessione sinaptica dei singoli circuiti neuronali, sia in stati fisiologici che patologici.