La datoriale guidata da Francesco Napoli premia personalità della storia passata e presente di Confapi, accanto ad aziende storiche e nuove idee imprenditoriali.
E' stato il Presidente nazionale Maurizio Casasco a tenere a battesimo il Premio Confapi Calabria, ideato e organizzato dalla dinamica territoriale calabrese guidata da Francesco Napoli. Splendido parterre e paesaggio mozzafiato, quello offerto dalla terrazza panoramica del Grand Hotel San Michele di Cetraro, hanno siglato il successo di questa prima edizione di un premio nato “per offrire agli imprenditori del sistema Confapi – ha esordito Francesco Napoli indirizzando il suo saluto agli ospiti – una vetrina importante ed un giusto riconoscimento alla loro attività. Ma c'è anche un valore aggiunto – ha detto – offerto dall'evento che sta per celebrare Confapi nazionale, il suo settantesimo compleanno, al quale con i nostri imprenditori vogliamo fare da benaugurale apripista”.
Primo Premio Confapi Calabria a Pino Cerchiara, titolare dell'omonima impresa di famiglia, da sempre a Rende, azienda della tradizione artigiana calabrese, sul mercato dal 1962. Un percorso imprenditoriale in crescendo, premiato nell'occasione dal sindaco di Rende Marcello Manna. Seguendo una ideale linea del tempo - scandita da passato presente e futuro - Confapi Calabria ha quindi premiato il sen. Paolo Naccarato, che negli anni Ottanta, non ancora trentenne, è sttao segretario generale dell'associazione datoriale calabrese. Una sensibilità la sua, per le problematiche della piccola e media impresa in Calabria, che l'ha accompagnato anche nel suo percorso successivo, segnato da tanti incarichi prestigiosi e culminato nel 2013 nell'elezione a Senatore della Repubblica. Un vero fan di Confapi Calabria, determinante anche nel nuovo corso che la territoriale ha intrapreso poco più di due anni fa, con la guida di Napoli e del direttore generale Pasquale Mazzuca, latore del premio al suo illustre 'predecessore'.
Realizzato e offerto dall'imprenditore Sergio Mazzuca che in Confapi Calabria è presidente della filiera orafi, il premio è stato dunque consegnato da Francesco Napoli al numero uno del nazionale Maurizio Casasco, riconfermato all'unanimità nel suo secondo mandato. “Oggi siamo una Confapi orgogliosa” così la definisce Casasco. Un'Associazione che ha riformato il suo ruolo nel contesto delle relazioni industriali, che non rifugge il cambiamento, che rivendica la specificità della piccola e media impresa. Imprenditore di successo al servizio dell'associazione, Casasco si dice pronto a cedere il testimone, come da statuto, dopo questo secondo mandato, “la nostra è una Confapi che poggia sul valore delle risorse umane – gli fa dire l'occasione – su uomini e donne che in squadra credono e portano avanti le ragioni della piccola e media impresa”. A Maurizio Casasco anche l'omaggio dell'artista calabrese Pier Paolo Nudi che, fresco di vittoria al Gala de l'Art di Montecarlo, ha consegnato al presidente nazionale una sua opera.
Riconoscimento della datoriale calabrese a Nudi, accompagnato dall'auspicio di consolidare ulteriormente una carriera artistica che corre sui binari del successo ed ancora – parlando di giovani e di pulsione creativa – riconoscimento a due innovative idee imprenditoriali: Tuleju, team reggino che propone originali accessori moda di design con materiali assolutamente inediti; cosentine invece le menti di Sport-match, una App al servizio degli sport minori per favorire l'aggregazione in rete dell'associazionismo e soprattutto creare concrete occasioni di turismo sportivo. Sigillo dell'UniCal su queste idee presentate di recente nella iniziativa Start Cup. Confapi Calabria, forte del sodalizio con l'università di Arcavacata, lancia nell'occasione, attraverso Sergio Mazzuca ed il prorettore Luigino Filice, il master di primo livello, il cui bando è di imminente pubblicazione, finalizzato alla formazione del 'realizzatore creativo di manufatti di alta gioielleria', forti di una tradizione molto radicata in Calabria che merita di essere proseguita dalle giovani generazioni.
Nella foto: Maurizio Casasco e Francesco Napoli