A ottant’anni se non muori t’ammazzano

Il Narratore audiolibri presenta Ferdinando Camon, giornalista e scrittore veneto molto conosciuto e apprezzato, insignito del Premio Campiello alla Carriera nel 2016.


L’autore racconta il suo punto di vista sulla pandemia che stiamo vivendo in 37 frammenti lucidi e taglienti; una serie di riflessioni che sono insieme un atto d’accusa e un emozionante diario intimo. La lettura del testo è affidata all’intenso Moro Silo.

SINOSSI
Si scriveranno tante storie della pandemia, ma questa è una controstoria. Diranno che siamo vittime, ma non siamo senza colpe. Diranno che l’isolamento ci ha salvato, ma è stato una selezione. Ha tagliato fuori gli anziani. Stiamo attraversando un’epidemia e curiamo quelli che costano meno, lasciamo perdere i vecchi, perché costano di più. Distinguiamo tra le morti ‘inaccettabili’, perché i pazienti sono giovani e intelligenti, e le morti ‘accettabili’, perché i malati sono vecchi, hanno altre patologie, o sono dementi. Con questa giustificazione economica della morte muore la nostra civiltà.

BIOGRAFIA
Ferdinando Camon è nato nel 1935 in un piccolo paese della campagna veneta. Il suo primo romanzo, “Il quinto stato” (Garzanti, 1970), uscito con una prefazione di Pier Paolo Pasolini, è stato subito tradotto in Francia per interessamento di Jean-Paul Sartre.

Nel già citato “Il quinto stato” e nelle opere “La vita eterna”  (Garzanti, 1972), “Un altare per la madre” (Garzanti, 1978 – vincitore del Premio Strega) e “Mai visti sole e luna” (Garzanti, 1994) l’autore ha raccontato la crisi e la morte della civiltà contadina; in “Occidente” (Garzanti, 1975) ha raccontato la crisi che si è nominata terrorismo; in “La malattia chiamata uomo” (Garzanti, 1981), “La donna dei fili” (Garzanti, 1986) e “Il canto delle balene” (Garzanti, 1989) ha raccontato la crisi che porta in analisi; in “La Terra è di tutti” (Garzanti, 1996) ha raccontato lo scontro di civiltà, con l’arrivo degli extracomunitari.

I suoi romanzi più recenti sono “La cavallina, la ragazza e il diavolo” (Garzanti, 2004) e “La mia stirpe” (Garzanti, 2011). Con Guanda ha pubblicato nel 1991 “Conversazione con Primo Levi” e nel 2019 “Scrivere è più di vivere”. Il suo ultimo libro è “Tentativo di dialogo sul comunismo” (Ediesse, 2019) con Pietro Ingrao.

Nel 2020 pubblica l’opera “A ottant’anni se non muori t’ammazzano” per Apogeo Editore in versione cartacea e per Il Narratore audiolibri in versione audiolibro. Ferdinando Camon è tradotto in venticinque paesi e le sue opere sono pubblicate anche in edizioni per ciechi, in Italia e in Francia. Nel 2016 gli è stato assegnato il premio Campiello alla Carriera.

BIOGRAFIA
Moro Silo è narratore, voice-over, lettore professionista per le organizzazioni dei privi di vista e insegnante; ha fatto molteplici esperienze nel mondo degli audiovisivi e della musica. È attualmente il più importante collaboratore in voce de Il Narratore audiolibri, si considera cittadino del mondo e contagia tutti quelli che incontra sostenendo che la gente, un giorno, reimparerà a raccontare e ad ascoltare storie.

Titolo: A ottant’anni se non muori t’ammazzano

Autore: Ferdinando Camon

Genere: Narrativa contemporanea

Casa Editrice: il Narratore audiolibri

Letto da: Moro Silo

Durata: 02h 01’ (Versione integrale)

Prezzo: 7,49 €

Codice ISBN 978-88-681-64-003

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