A Otranto, il sommergibile Pietro Venuti

I cittadini potranno effettuare una visita a bordo dell’unità militare dal 7 al 9 settembre. Prenotazioni al Castello Aragonese.


Un segnale di amicizia e di ospitalità: Otranto è felice di accogliere questa iniziativa che arricchisce ulteriormente il programma della XV edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo. La presenza del sottomarino “Pietro Venuti” non è solo un elemento di costume e curiosità, ma soprattutto il simbolo dell’attività silenziosa e costante che la Marina Militare svolge per garantire sicurezza al nostro mare Mediterraneo, che deve poter diventare sempre più luogo di relazioni tra popoli”, il commento del primo cittadino Francesco Bruni.

Dal 7 al 9 settembre, durante i giorni del Festival, sarà possibile salire a bordo e visitare il sommergibile “Pietro Venuti” della Marina Militare, ormeggiato presso il molo San Nicola, terzo braccio. Le visite si potranno effettuare la mattina (ore 9.00/12.00) e il pomeriggio (ore 16.30/19.00), tramite prenotazione obbligatoria e gratuita al desk dell’ufficio turismo del Comune di Otranto, presso il Castello Aragonese, ore 10-13, dal 28 al 31 agosto e dal 4 all’8 settembre, fino ad esaurimento ticket , iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione e disponibilità della Marina Militare e del suo Reparto Sommergibili.

Si tratta di un evento straordinario che siamo onorati di ospitare nel programma del nostro Festival e che consolida la sua vocazione ad essere occasione di approfondimento e conoscenza – spiega Tommaso Forte, giornalista ed event-manager del Festival – e la visita del sommergibile sarà, di fatto, un’opportunità speciale per conoscere meglio le attività e il ruolo svolto dalla Marina italiana per la nostra sicurezza”.

Il Mediterraneo è oggi sempre più cruciale nello scacchiere internazionale. Il conflitto ucraino riporta i riflettori sulle minacce convenzionali e sul loro impatto sul mare, rafforzando l’attenzione sulla sicurezza generale e sulle infrastrutture critiche subacquee, come i cavi sottomarini di internet e i gasdotti, già oggetto di attacco, come il Northstream”, aggiunge l’ammiraglio di squadra Dario Giacomin, rappresentante italiano ai Comitati Militari NATO e UE.

La dimensione subacquea – conclude il contrammiraglio Vito Lacerenza, comandante dei sommergibili della Marina Militare – è sempre più rilevante per la vastità dei relativi interessi energetici, economici e tecnologici per tutti gli attori internazionali, in uno scenario di confronto e competizione in cui è sempre più importante essere protagonisti. In tale contesto, i nostri sottomarini esprimono capacità tecnologiche di vera eccellenza e i futuri programmi si prefiggono di innalzare ulteriormente il livello di ambizione.

Lungo 57, largo 7 e alto poco più di 12 metri, il sottomarino “Pietro Venuti” è la terza unità della classe Todaro. Con il “Romeo Romei”, costituisce la 2^ serie del progetto italo-tedesco U-212A, tra le più avanzate interpretazioni al mondo del sottomarino convenzionale. Controllo delle linee di traffico marittimo, monitoraggio delle attività illecite, sorveglianza delle aree di alto interesse nazionale sono solo alcune delle loro missioni operative.

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