Una casa per la vita autonoma

Sabato 15 aprile 2023 il taglio del nastro del nuovo appartamento di Fondazione Dopo di Noi dove vivranno stabilmente sei uomini con disabilità cognitiva.

L’appartamento di proprietà di Acer si trova in un condominio in via Di Vincenzo 18/2 a Bologna e in questo contesto i sei coinquilini potranno accrescere le autonomie acquisite nel periodo preparatorio, cooperare reciprocamente e stringere relazioni con gli altri residenti del quartiere.

Tutti i sei coinquilini, infatti, provengono da percorsi di preparazione all’abitare della Fondazione, durante i quali, con modalità e tempi calibrati sulle caratteristiche di ciascuno hanno potuto fare le prime esperienze di distacco dalla famiglia e rinforzare, o acquisire, le principali abilità necessarie ad una convivenza.

Questa inaugurazione rappresenta il punto culminante di una progettualità avviata nel novembre del 2021 quando i futuri coinquilini, le loro famiglie e la Fondazione condivisero l’obiettivo di realizzare un nuovo appartamento, adeguato a queste sei persone. Immediatamente la Fondazione Dopo di Noi si mise alla ricerca della casa e questo la portò all’incontro con Acer Bologna, ente con un grande patrimonio immobiliare e una forte attenzione alle tematiche sociali.

Nel settembre 2022 Marco Bertuzzi, Presidente Acer, e Marina Cesari, Presidente Fondazione Dopo di Noi, firmavano il protocollo d’intesa che sanciva la collaborazione tra i due enti. Seguirono le analisi tecniche, la definizione di un progetto di adeguamento della struttura abitativa alle esigenze dei futuri abitanti, i preventivi, le autorizzazioni e a gennaio 2023 l’avvio dei lavori.

“6 a Casa” costituisce l’ottavo appartamento del Sistema Residenziale Diffuso promosso e gestito dalla Fondazione e che oggi si compone di una casa dove hanno luogo percorsi di preparazione all’autonomia abitativa (coinvolge circa 25 persone l’anno) e altre sette case -diverse per dimensioni e tipologia dei partecipanti- dove abitano stabilmente “fuori casa” altre 20 persone.Il Sistema Residenziale Diffuso della Fondazione Dopo di Noi anno dopo anno si è ampliato con nuove realizzazioni.

Oggi si compone di:

-Appartamento Protetto (2006, oggi in collaborazione con ASP Città di Bologna), per genitore molto anziano e figlia/o disabile adulto
-Casa FuoriCasa (2007), sede di percorsi preparatori all’autonomia abitativa, coinvolge in media 25 persone l’anno.
-Casa di Paola (2014), gruppo appartamento 3 persone (a Crevalcore).
-Casa Simo e Matte (2015), un’abitazione privata dove convive una coppia.
-Casa Mazzini Ragazze (2015), gruppo appartamento 4 persone.
-Casa Mazzini RAGA (2017), gruppo appartamento 4 persone. (confluirà in “6 a Casa”)
-Casa San Donato (2020), gruppo appartamento 5 persone con disabilità grave.
– 6 a Casa (2023) gruppo appartamento 6 persone.

Chi sono i sei protagonisti
Le storie personali dei sei futuri coinquilini sono articolate e non sempre facili, e come spesso succede alle persone con disabilità a tratti condizionate dalla solitudine. Nelle interviste a tre delle mamme, che verranno proiettate durante la cerimonia, alcuni aspetti della loro storia emergono.

Marco ha un sorriso sereno e un carattere molto posato, dal 2014 frequenta i percorsi preparatori
all’autonomia della Fondazione Dopo di Noi, vive stabilmente fuori casa da qualche anno ma ha un rapporto molto forte con il padre che va a trovare tutti i fine settimana.

Pino è il più grande del gruppo, è orfano di entrambi i genitori, è il più riservato ma è famoso per la calorosa accoglienza che sa riservare a chi va a trovarlo.

Alessandro, a dispetto della sua disabilità ha conseguito con grande impegno la laurea in Giurisprudenza, sostenuto con affetto dalle sorelle che lo supportano nei momenti difficili e sono molto presenti. È un grande tifoso della Juventus e ha un tirocinio lavorativo in una cooperativa sociale.

Giacomo ha 34 anni ed è pieno di entusiasmo per questo passaggio, condividerà la stanza con Tommy che è un suo grande amico. In quella camera dovranno convivere anche tutte le loro passioni per poesia, auto e musica.

A chiudere il gruppo Federico, 39 anni, anche lui entusiasta per questa grande opportunità, ha una manualità straordinaria affinata nel coltivare la sua grande passione per i Lego.

Per questi sei uomini si giunge a un approdo sicuro. L’avvio di questo nuovo gruppo prevede la presenza di educatori professionali per alcune ore al giorno, secondo i bisogni e gli orari lavorativi di ciascun protagonista. Dentro 6 a Casa i sei coinquilini svolgeranno tutte le attività tipiche di un nucleo famigliare con il supporto discreto dei nostri operatori.