Simple Minds, la storia continua

“Direction of the heart” inaugura nel modo migliore un nuovo corso artistico per il gruppo scozzese che festeggia i 45 anni di vita con una formazione rinnovata e l’Italia (in particolare la Sicilia) sempre nel cuore.


Era il 1977 quando gli allora giovanissimi Jim Kerr e Charlie Burchill cominciavano a fare musica insieme formando una band destinata col tempo a diventare popolare in tutto il mondo, partendo dall’elettronica dark e new wave, approdando al pop e creando una cifra stilistica propria e riconoscibile.

Quarantacinque anni dopo Jim e Charlie sono ancora in attività e paradossalmente mai come oggi, dopo una carriera di alti e bassi, possono dimostrare quanto l’identità artistica possa pesare ed essere decisiva nel lungo periodo.

“Direction of the heart” è il diciottesimo album in carriera per una band dalla quale oggi non ci si aspetta più miracoli o innovazione ma che ha deciso di onorare dignitosamente la propria storia trasmettendo positività, mestiere ed esperienza alle nuove generazioni.

I componenti più recenti, come la batterista Cherisse Osei, il bassista Ged Grimes, la vocalist e corista Sarah Brown, hanno dato nuova linfa alla band, le nuove canzoni sono esattamente quello che ti aspetti dai Simple Minds ma sono fuori dalla nostalgia e dall’impaludamento che ha vissuto la band dalla metà degli anni ’90 fino al 2014, anno di “Big Music”, per certi versi l’album che li ha riportati a livelli eccelsi, quasi quanto i loro indimenticabili anni ’80.

“Vision Thing” apre il disco con una dedica al recentemente scomparso papà di Jim Kerr, il messaggio che trasmette è assolutamente positivo, la stesso che esprime “Solstice Kiss”, un bacio salvifico che rappresenta l’amore che sopravvive e fa sopravvivere a ogni forma di dolore.

“Act of Love” è la riproposizione di uno dei loro primi brani in carriera, scelta coerente in questa energica scaletta, dove spiccano brani inno come “The walls come down” e la stessa “Direction of the heart”, all’insegna del loro marchio di fabbrica.

“Human Traffic” vede la presenza di Russell Mael, cantante degli Sparks, eroi cult degli anni ’70, “The Walls Came Down” è invece una ben fatta cover di un brano appartenente agli statunitensi The Call risalente al 1983.

L’album, registrato e mixato ad Amburgo durante il 2020 e parte del 2021, è stato in gran parte concepito in terra siciliana dove Jim Kerr vive e gestisce un hotel.

Non a caso il singolo di lancio “First You Jump” è accompagnato da un video girato all’Anfiteatro Antico di Taormina e dove si possono ammirare i paesaggi mozzafiato noti a Jim, oltre alla band in azione al completo.

“Direction of the heart” è un gradito ritorno per una band che porta avanti un suono riconoscibile che oggi fortunatamente non appare nè stanco nè invecchiato, nonostante qualche passaggio inevitabilmente autoriferito e ripetitivo. Lunga vita ai Simple Minds!

Informazioni:
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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,05 – 21,00 su Radio Budrio

Fabio Alberti

 

 

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