Preparate i fazzoletti con “A star is born”

Dietro e davanti la macchina da presa troviamo Bradley Cooper che riesce a portare sul grande schermo (dopo vari tentativi andati a vuoto), il remake del classico hollywoodiano “E’ nata una stella”.


Ma la chiave del successo di questa nuova versione cinematografica, è soprattutto la straordinaria chimica tra il protagonista e Lady Gaga, la famosa cantautrice statunitense, qui attrice a tutto tondo (dopo essere apparsa in “Machete Kills” e nel secondo “Sin City”), e anche piuttosto brava. Cooper è Jackson Maine, una rockstar all’apice della sua carriera, ma con un forte problema di alcol e droga, che una sera rimane folgorato dalla sublime voce della cameriera Ally (Lady Gaga).

 

L’uomo rimane colpito dal fascino della donna e le propone di seguirlo nei suoi tour riuscendo anche a farla esibire, e dopo le prime timide apparizioni, la voce della donna conquista il grande pubblico. Dopo un forte innamoramento, i due convolano a nozze, ma la situazione comincia a precipitare, anche a seguito dell’impennata di fama di Allie, messa sotto contratto da parte di un importante agente discografico. Jackson sempre più geloso e depresso per via del suo forte e inarrestabile abuso di alcol, comincerà la sua parabola discendente, al contrario della donna che vedrà la sua stella brillare sempre di più.

 

Ma quanto può il cuore sopportare un tormento d’amore così grande? E’ la domanda che ci poniamo davanti a questo rifacimento contemporaneo per nulla scontato targato Warner Bros, che ha visto negli anni l’interessamento di Clint Eastwood alla regia e di attori come Tom Cruise, Leonardo Di Caprio, Christian Bale e Will Smith per la parte di Maine, e di Beyoncè per quelli di Allie.

 

Ma come ogni progetto che si rispetti a Hollywood, “A star is born” è un melodrammone d’amore in musica e a tratti “rozzo”, per come descrive con un secco realismo, fatto di abbondanti primi piani, queste meravigliose prove di attori da parte dei due protagonisti. Se Cooper ha confermato di essere a suo agio nei ruoli di tenebra (vedi anche “American Sniper”), la vera sorpresa è qui Lady Gaga (nome d’arte di Stefani Joanne Angelina Germanotta), che rivela oltre allo smisurato talento canoro, una notevole capacità recitativa.

 

Presentato fuori concorso alla 75esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, il film ha raccolto 8 minuti di applausi da parte del pubblico, segnale che lo proietta direttamente verso nomination e probabili statuette per la prossima notte degli Oscar.

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