Peter Gabriel, musica per nuove lune

“i/o” è il nuovo album (atteso ben 21 anni) per il leggendario artista, un viaggio confortante in cui i suoi fan si possono ritrovare, tra rimandi al passato, cura maniacale per gli arrangiamenti e le passioni di sempre.


Peter Gabriel è da sempre convinto che musica e canzoni siano entità che devono restare aperte a contributi esterni, organismi in continuo mutamento e mai fissati in una forma definitiva, da qui il concetto ricorrente di i/o, di input e di output. Questo progetto ci rivela un Peter Gabriel sereno e pacificato, che ci propone tre versioni diverse degli stessi 12 brani, che erano già uscite nell’arco del 2023, ognuna in corrispondenza con una luna piena.

A dir la verità, di sperimentale su “i/o” c’è quasi unicamente questo gioco di riproposizioni, mentre le singole tematiche dei brani formano uno sguardo d’insieme che riassume la filosofia di un’artista che si interroga sull’umanità e le sue contraddizioni. Le canzoni sono quanto di più classico ci possa proporre Peter Gabriel nel 2023; “Panopticom”, ad esempio, ci porta al presente di un mondo minacciato da sistemi di controllo sempre più sofisticati.

Il concetto di tempo è uno dei temi più esplorati in “I/O”, da “Playing for Time” a “So Much” per passare attraverso “And Still”, la canzone che Peter dedica alla madre scomparsa qualche anno fa. “Road to joy” ci rivela il Peter Gabriel più pop (quasi un aggiornamento di “Kiss that frog”), “Olive Tree” ci riporta a quelle influenze africane un tempo innovative e che oggi per lui sono solamente un marchio di fabbrica e una zona di comfort, insieme alle voci del Soweto Gospel Choir.

Il brano “i/o”, manifesto tematico dell’album, contiene quelle radici di pop britannico dalle quali hanno attinto a piene mani anche i Coldplay.
“i/o” è uscito in tre versioni: quella in Dolby Atmos, dal suono surround totalmente immersivo con l’Inside-Mix realizzato dal fonico Hans-Martin Buff, la versione Bright-Side Mix a cura di Mark “Spike” Stent detto “il pittore” e la Dark-Side Mix realizzata da Tchad Blake, denominato per l’occasione “lo scultore”.

Il ritorno di Peter Gabriel è sempre da salutare con favore, anche se la distanza tra il suo mondo musicale e quello che è successo negli ultimi 21 anni ad ogni livello si nota, d’altronde Peter Gabriel, dopo anni di avanguardia e sperimentazioni, a 73 anni penso abbia tutto il diritto oggi di essere un “classico” senza essere messo in discussione o caricato di particolari aspettative. “i/o” non verrà ricordato come uno dei dischi più importanti in carriera di Peter Gabriel, è però un aggiornamento al 2023 del suo approccio aperto alla musica e del suo essere ancora un punto di riferimento artistico, non solo musicale, di questi tempi cosi affrettati e confusi.

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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,05 – 21,00 su Radio Budrio

Fabio Alberti

 

 

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