Paradiso delle signore, Tersigni lascia ed è boom di ascolti

A seguito di uno sciopero che ha interessato i lavoratori della società addetta alla rilevazione dei dati auditel, la scorsa settimana non sono stati resi noti gli ascolti dei singoli programmi televisivi, fino alla data del 29 aprile (quindi rilevazione relativa al 28 aprile).


In teoria, questi dati completi (e non solo per fasce orarie) verranno pubblicati nei prossimi giorni, motivo per cui in questo articolo analizzeremo dei numeri parziali, e cioè solo quelli che vanno da lunedì 29 aprile (con rilevazione resa nota martedì 30) a venerdì 3 maggio.

Partiamo, però, dai valori percentuali del day time, nello specifico con il finale di stagione de Il paradiso delle signore, al quale dedicheremo qualche minuto in più. Questa fiction, nata in prima serata nel 2015 e poi divenuta, dopo due stagioni, un daily del pomeriggio di Rai Uno, ha saputo risollevare, negli anni, una fascia oraria estremamente complicata.

Il racconto della Milano degli anni ’60, con le sue bellezze, ma anche con le sue problematiche, ha da subito catturato il pubblico televisivo. Pubblico che venerdì 3 maggio, nell’ultima puntata di stagione, ha dovuto dire “addio” ad uno dei volti storici, Vittorio Conti, ossia Alessandro Tersigni.

L’attore ha annunciato, infatti, che, almeno per una stagione, ma forse anche di più, lascerà il Paradiso. Motivazione? La più saggia, non avere più nulla da raccontare circa il suo personaggio, con il rischio di diventare banale e ripetitivo. Una scelta importante e matura per Tersigni, ma complicata per la serie, le cui riprese della nona stagione inizieranno a breve, per andare in onda poi a settembre. Ci si chiede se questo addio farà reggere gli ascolti.

In quest’ultima settimana di messa in onda, infatti, la serie ha raggiunto il 21% di share medio. Ascolti impensabili un tempo nemmeno così lontano. Ogni cambiamento porta con sé, inevitabilmente, un salto nel buio, toccherà ora agli autori prendere bene la riconcorsa e le misure per non cadere.

Passando ad una veloce analisi degli altri programmi del daytime È sempre mezzogiorno rimane assestato intorno al 17% di share (nella settimana precedente, anche se priva di ascolti diretti, la sua fascia oraria ha toccato il 19%).

Ancora profondo rosso per La volta buona che oscilla tra il 13,12% e il 15%. Bene, come sempre nell’ultimo periodo, Ore 14 con l’8,34% di share, mentre Bella ‘ma arriva al 5,96%.

Vita in diretta spazia tra il 19% e il 21,24%. Mentre, Pomeriggi cinque tra il 16,45% e il 13,53%, chissà se corrisponderanno al vero le voci di una sostituzione di Myrta Merlino per l’anno prossimo.

Per quanto riguarda la prima serata, possiamo notare come L’isola dei famosi, senza grandi sforzi, sia riuscita a superare in share, ma non in spettatori, la serata dedicata alla danza condotta da Roberto Bolle. Stando a quando dichiarato in primis da Parpiglia, il 28 maggio, al posto che il 10 giugno, si concluderà la stagione più breve e disastrosa de l’isola.

Spiccano Stasera tutto è possibile e Belve, che permettono a Rai due di risollevarsi un po’. Fa sorridere se pensiamo che il programma di Stefano di Martino potrebbe essere promosso su Rai Uno per la prossima stagione, mentre quello della Fagnani non si sa ancora che fine farà.

Flop anche per i David di Donatello su quali si dovrebbe aprire un capitolo a parte per conduzione, scrittura e chi più ne ha più ne metta.

Esordio abbastanza soddisfacente per la seconda stagione di Viola come il mare.
Enrica Leone

 

 

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