L’Italia in Miniatura festeggia 50 anni

Il parco tematico di Rimini festeggia mezzo secolo e guarda al futuro, con un evento spettacolare regalato a 1200 Riminesi.


È tutto in miniatura fuorché la festa: quella è stata grandissima! Italia in Miniatura ha celebrato mezzo secolo di storia e di successi con un grande evento, venerdì 6 agosto, al quale hanno partecipato il management di Costa Edutainment, ospiti eccellenti e ben 1200 cari amici.

Hanno fatto gli onori di casa il Presidente del Gruppo CE Giuseppe Costa e la General Manager del Polo dei parchi romagnoli Patrizia Leardini. Ospiti d’onore, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, l’ex proprietario del parco Paolo Rambaldi e davanti a una platea di rappresentanti di Istituzioni, Sindaci del territorio, partner, Forze dell’Ordine, sponsor, ospiti dal mondo dell’industria, del turismo, giornalisti, blogger ed esponenti politica, fra i quali i Senatori Marco Croatti e Sergio Romagnoli, e personaggi della cultura e della TV come Lia Celi e Kledi Kadiu.

Gli amici, invece, erano i 1200 Riminesi, invitati a partecipare alla festa gratuitamente, registrandosi sul sito www.italiainminiatura.com e che si sono goduti un parco illuminato a festa. L’invito di Costa Edutainment a condividere la festa conferma il legame con il territorio e la volontà di consegnare ai cittadini riminesi un parco rinnovato, che rappresenta il passaggio fra tradizione e contemporaneità.

Italia in Miniatura ha accompagnato tre generazioni di Riminesi, dal 4 luglio 1970, anno della sua fondazione. Ora, dopo tre anni di lavori e 3 milioni di Euro di investimenti, affidati a Filmmaster Events, per apportare migliorie sia nel dettaglio più piccolo che nell’impatto visivo della nuova facciata con fontane e statua gigante.  Una festa non scontata: avrebbe dovuto svolgersi il 4 luglio 2020 ma lo stop che il Covid ha imposto al mondo aveva messo a rischio l’evento. Volontà e caparbietà della Direzione hanno però avuto la meglio e il parco, finalmente, festeggia.

L’evento

Eccezionalmente aperto fino alle 22, con le miniature illuminate e le attrazioni immerse in un’atmosfera da sogno, Italia in Miniatura è apparsa agli occhi degli invitati come un Paese delle Meraviglie, dove ogni dettaglio racconta un pezzo di storia d’Italia attraverso le centinaia di città rappresentate.

Mentre il pubblico del parco si godeva la suggestione di un giro in gondola nella Venezia in scala, mai così romantica, sulla Monorotaia che viaggia a mezz’aria o fra i colori e le giostre del fiabesco mondo di Pinocchio, in Piazza Italia, cuore degli eventi del parco, gli invitati partecipavano a un buffet, che lo staff  del parco ha curato fino al minimo dettaglio.

Una “rustida” di pesce dell’Adriatico, in un’atmosfera campestre, per condividere un momento di serenità e di respiro, sottolineato dalle note dal vivo di arpa e pianoforte. Dopo aver consegnato le “chiavi” di Italia in Miniatura, al Presidente Bonaccini e al Sindaco Gnassi, Patrizia Leardini e Beppe Costa hanno dato il via al gran finale: uno spettacolo di fuochi, effetti e grandi colonne sonore, firmato dal maestro Antonio Scarpato, che ha proiettato sulle Alpi i 50 anni di storia di una realtà che continua a guardare al futuro.

Giuseppe Costa, Presidente e AD Costa Edutainment: “Quando si parla di cultura si pensa a grandi temi, grandi nomi, grandi epoche, mentre spesso ci si dimentica che fare cultura significa interpretare il proprio tempo e dare alla società gli spunti per riflettere e per evolversi. L’Azienda che presiedo si chiama Costa Edutainment, che in una parola racchiude il nostro impegno nel portare la cultura e la qualità nel tempo libero. Siamo il paese delle città d’arte, la culla del Rinascimento, i primi nel mondo per presenza di siti UNESCO, saliti a 58 con l’arrivo di Padova e dei portici di Bologna. Dante osò dare dignità al Volgare, noi osiamo parlare di cultura nel vivere quotidiano. Personalmente sostengo da sempre che investire in cultura non sia solo un arricchimento personale ma un motore formidabile di sviluppo di un territorio, dal punto di vista economico, evolutivo e anche sociale. Con Italia in miniatura possiamo dire che nel nostro piccolo… vogliamo fare le cose in grande“.

Patrizia Leardini, General Manager CE Parchi Romagna: “Si dice che chi viaggia solo va veloce, ma chi sceglie i compagni giusti va lontano. Questo viaggio è durato tre anni e un investimento di 3 milioni di euro. Ringrazio i miei compagni di viaggio, senza i quali non sarebbe stato possibile festeggiare. Ringrazio lo staff, per la loro dedizione e per l’impegno, Filmmaster Events, per aver interpretato desideri, sogni e memorie e aver restituito a Rimini un parco gioiello. Grazie al Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, perché senza il dialogo fra pubblico e privato si finisce per parlare da soli. Un grazie speciale al Presidente Bonaccini, che in questi tempi incerti ha dimostrato tutta la volontà della Regione per mantenere in moto la macchina dell’economia. E ringrazio Beppe Costa, per il coraggio di investire e di continuare a credere in questo progetto, in questa squadra. Oggi festeggiamo un traguardo, ma anche un inizio: il secondo mezzo secolo di Italia in Miniatura è appena cominciato“.

Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: Oggi festeggiamo le nozze d’oro del parco con il territorio riminese. Un traguardo importante per un’attrazione che unisce educazione e divertimento permettendo a tutti i visitatori di ‘viaggiare’ tra le tante bellezze del nostro Paese. Un parco, un’azienda -che da alcuni anni è parte del Gruppo Costa Parchi Edutainment- che dobbiamo all’intuizione e al lavoro di Ivo Rambaldi, poi della sua famiglia, e che fino ad oggi ha attirato 30 milioni di persone da tutto il mondo. Grazie quindi all’operosità e alla creatività di uomini come Ivo e dei nostri imprenditori del turismo che, da sempre, riescono a mantenere la nostra regione, e la Costa Romagnola in particolare, tra le mete preferite per le vacanze degli italiani e degli stranieri”.

Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi: L’idea di avere tutto il mondo in mano è vecchia quanto il mondo, e Italia in Miniatura ha l’ambizione di rappresentarla. All’inizio degli anni Settanta, 50 anni fa, era una rivoluzione: si faticava ad uscire dal proprio paese, e dunque appoggiarsi al duomo di Milano e subito dopo passeggiare in gondola a Venezia era straordinario. Italia in Miniatura respirava del desiderio delle persone e di una città come Rimini, che è come il Blues: c’è dentro tutto, come dice Ligabue. Il futuro di questo territorio è indissolubilmente legato alle nostre origini, ma non siamo quelli che adorano le ceneri, semmai siamo quelli che rinvigoriscono il fuoco: per noi storia non è sinonimo di nostalgia, siamo sempre stati in grado di cambiare anche pensavamo di stare fermi. Qui a Rimini troverai sempre il meglio del mondo, perché noi siamo il meglio del mondo”.

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