L’isola di Emma

Il 26 gennaio esce “Essere qui”, il nuovo album della cantautrice salentina. Anticipato da un singolo che segna un nuovo percorso artistico più aperto a diverse influenze e sfumature.


La parola “etichetta” nell’ambito musicale viene spesso usata e citata, sia che si tratti di case discografiche sia che si parli di generi e influenze musicali. In ogni caso è un concetto dal quale spesso gli artisti che si sentono o si credono tali cercano di sfuggire. Emma Marrone è nota a tutti per essere uscita vincitrice e vincente dalla premiata ditta Amici di Maria De Filippi (era l’ormai lontano 2010). E di essere riuscita, da un lato a non tagliare completamente i ponti con quel mondo (come è successo ad esempio, a Valerio Scanu). Nello stesso tempo ad avere ricercato una propria indipendenza, un proprio percorso artistico, a partire dalla scelta degli autori e collaboratori.

Nonostante il suo successo consolidato ad Emma non è mai piaciuto “vincere facile”. Lo ha dimostrato, ad esempio, con la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest nel 2014 e il conseguente pessimo piazzamento. Anche con “Adesso”, un album molto importante per lei perché ha segnato una crescita ed una evoluzione destinata a capitalizzarsi nel tempo in termini di pubblico. A discapito di un successo magari più immediato non si è inserita in un panorama di produzioni italiane piuttosto omologate o allineate al “Canova Style” (il produttore di Giorgia, Alessandra Amoroso, Francesca Michielin e tantissimi altri). Oppure al cosiddetto “indie” alla Thegiornalisti. Emma ha mischiato le carte cercando riferimenti fuori dal nostro paese e cercando collaboratori diversi.

La copertina del nuovo album “Essere qui” è stata svelata allo scoccare del 2018 sui social network dell’artista. E’ un’immagine che ritrae Emma per le strade di New York in uno scatto della fotografa internazionale Kat Irlin.

Ad anticiparne l’uscita è “L’Isola”, una canzone che richiama Madonna e l’elettropop alla Coldplay fuggendo dai luoghi comuni della rocker o della donna grintosa a tutti costi, un pezzo interpretato con una delicatezza oggi rara nel nostro panorama musicale. Il singolo, scritto da Roberto Angelini, Domenico “GG” Canu e Marco Baroni dei Planet Funk, ha coinvolto al momento della registrazione anche Paul Turner dei Jamiroquai (basso), Ninja dei Subsonica (batteria) e Adriano Viterbini, già membro dei Bud Spencer Blues Explosion e collaboratore di artisti del calibro di Niccolò Fabi e Max Gazzé.

Qui il video di “L’isola”:
https://www.youtube.com/watch?v=NiwsywtFOiQ

Informazioni:
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