Liam Gallagher e John Squire, il suono di Manchester

“Just Another Rainbow” è il brano che inaugura la collaborazione tra due artisti uniti da stima reciproca, entrambi protagonisti dell’indimenticabile stagione musicale del britpop.

Ci sono giorni che cambiano la storia di un ragazzo e che coinvolgono anche la storia della musica. Alla fine degli anni ’80 un allora adolescente Liam Gallagher si trovava in un locale di Manchester, lo stesso in cui si erano conosciuti i suoi genitori vent’anni prima, ed evidentemente il destino voleva che anche quella volta succedesse qualcosa di magico.

Sul palco c’erano gli Stone Roses, band che nel nostro paese non ha mai raggiunto una grandissima popolarità, mentre nel Regno Unito è considerata la più influente del decennio successivo e la creatrice del genere britpop, forse anche grazie a quella suggestione, a quella magia avvenuta sul palco.

Il giovane Liam, guardando il cantante Ian Brown e il chitarrista John Squire ha pensato tra sè e sè: “Voglio essere come loro”, da quel momento ha fatto di tutto per esaudire il suo desiderio, anche coinvogendo, come sappiamo, suo fratello Noel.

Se è vero che l’album d’esordio degli Stone Roses, uscito nel 1989, è universalmente riconosciuto come la scintilla che ha fatto nascere il britpop, gli Oasis dal 1991 al 2009 hanno portato ovunque un modo di intendere la musica, l’atteggiamento sbruffone, un orgoglio britannico guascone e autentico.

E’ logico quindi che oggi, quando di reunion degli Oasis ancora non si parla in maniera certa e quando gli Stone Roses continuano ad essere celebrati per il loro passato glorioso mandando avanti ognuno i propri progetti solisti, la stima reciproca che da sempre hanno coltivato Liam Gallagher e John Squire possa sfociare in un nuovo progetto, ed ora è uscita una prima anticipazione.

“Just Another Rainbow” è un brano dove un testo riflessivo si contrappone ad una musica gioiosa, per affrontare il disappunto, ll racconto di una vita in cui non si riesce ad ottenere ciò che si vuole, per un’immersione, lunga 5 minuti e mezzo, nel pop rock nato a Manchester.

La ballata ha una parte strumentale chitarristica centrale, ad arricchire un brano lineare che ci riporta all’inizio degli anni ’90, quando il Regno Unito esportava ovunque una scena musicale vivace partita in maniera spontanea e indipendente.

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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,05 – 21,00 su Radio Budrio