L’esempio di Ivan

Ivan Cottini il ballerino che combatte con la danza la sua lotta contro la sclerosi multipla.


Persona eccezionale Ivan, sorprendente! Devo ammettere che conoscevo poco del suo percorso, forse perchè la sua storia, quel percorso, meritano una attenzione che a volte non sei subito pronto a dare. Invece è proprio lui, Ivan, che nel bel mezzo di una ospitata ad una trasmissione televisiva pomeridiana richiama quell’attenzione.

E la carpisce con un fascino del tutto personale. Ivan Cottini è un ballerino affetto da SLA che danza su di una sedia a rotelle ed impone al suo corpo notevoli sforzi, prese, cadute a terra nonostante la sua condizione, in nome di una battaglia contro una malattia degenerativa ed invalidante. Ecco che mi solletica la curiosità di vedere cosa questo coraggioso e tenace personaggio fa per arrivare a tali risultati.

Cerco nella sua storia. Scopro che dopo aver raggiunto l’apice del successo ad “Amici” improvvisamente si ammala e deve fare i conti con una malattia invalidante per quel corpo con cui lui lavora. Ex fotomodello, ballerino, vede precipitare i suoi sogni. L’amore per la danza però è più forte e proprio questo amore, la tenacia, la caparbietà lo spingono a combattere ferocemente contro la malattia.

Non esiste oceano che non possa essere superato” il suo motto ricorrente. Scopro infatti che questi sforzi vengono ripagati con una partecipazione a “Ballando con le Stelle” dove con Bianca Maria Berardi ha vinto la sua sfida regalando emozioni ad un pubblico attonito, alla giuria rimasta a bocca aperta; meritandosi così una standing ovation e la stima di tutti senza alcun pietismo.

Scopro che poi Amadeus lo vuole come ospite a Sanremo 2020 e sul palco dell’Ariston Ivan si esibisce portando il suo messaggio che: “Diversità è bellezza”. Anche cultura, direi, di questi tempi dove spesso ci viene detto che l’aspetto fisico l’essere tutti uguali è più importante. Invece Ivan ci dimostra il contrario.

Si possono regalare emozioni anche con un corpo imperfetto, ovviamente con dei limiti, ma la malattia se vogliamo accettarla, può diventare anche motivo per evidenziare la propria unicità, può essere di esempio per chi ama la vita ed è libero da stereotipi. “Non esiste oceano che non possa essere superato” se si vuole. Questo è l’esempio di Ivan.

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