Le emozioni di Madame

“L’amore” racconta l’entusiasmo, la passionalità e i lati oscuri dei sentimenti servendosi di un linguaggio crudo e contemporaneo che unisce l’immaginario del rap e dei cantautori.


Di che colore è l’amore? Madame per rappresentare questo suo secondo progetto ha scelto il rosso, un colore acceso che accompagna 14 tracce che in fase di scrittura sono state per lei una sfida importante e uno strumento di crescita, per diversi motivi.

Investita da un notevole successo e da riconoscimenti come il Premio Tenco che hanno creato dubbi nel pubblico più intransigente, Madame nel realizzare questo disco ha provato a esprimere in musica tutto ciò che nella realtà non si ha il coraggio di dire, andando oltre a ciò che ci si aspettava da lei, sia testualmente che musicalmente.

Innanzitutto, in questo disco si va oltre al “giovanilismo” che spesso è diventato un clichè nell’ambito discografico italiano. Avere 21 anni non significa per forza parlare solo ai giovani o rinchiudersi in quella gabbia dove spesso sono gli adulti a mettere chi, per forza di cose, non ha vissuto certi periodi artistici.

“L’amore” in questo senso è un disco onesto e senza compromessi, ci sono infatti il linguaggio crudo e l’immaginario che spesso indispettiscono i boomer di turno, ma anche tanti seri riferimenti a cantautorato classico, folk ed elettropop, il tutto in un modo assolutamente personale, per niente ruffiano e accomodante.

“L’amore” è un viaggio in tutte le sfumature dei nostri rapporti, delle nostre pulsioni, dove il crudo realismo non fa scandalo perchè è semplicemente racconto, realtà, dove Madame si immedesima in figure femminili come la prostituta, la ninfomane, la donna potente, la donna sottomessa, l’amica Matilde, una bambina, arrivando a parlare anche di se stessa.

Tra le perle del disco troviamo “Nimpha (La storia di una Ninfomane)” e “La festa della cruda verità”, dove convivono folk e auto tune, dove i richiami letterari alla De Andrè e le suggestioni etniche ci portano in un clima da festa paesana.
“Respirare” e “Per il tuo bene” sono altre due dimostrazioni di quanto la musica d’autore possa trovare nuove strade in giovani talenti che possano rappresentare l’oggi e nello stesso tempo continuare una tradizione di qualità.

“Quanto forte ti pensavo” è un racconto disarmante di dipendenza affettiva, violenza domestica, che in musica diventa una specie di favola nera dai toni dolci e amari.

Quello che fa la differenza, in questa canzone, come in tutto l’album, è l’impatto emotivo e il modo in cui queste canzoni riescono ad arrivare, al di là che possano piacere o meno.

“L’amore” è un passo importante per l’identità e il percorso di Madame, per la costruzione di una personalità che ora appare già forte. In musica l’età non conta, fondamentali sono l’ispirazione e la maturità artistica in questo caso si può parlare di un disco adulto.

Informazioni:
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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,05 – 21,00 su Radio Budrio

Fabio Alberti

 

 

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