La Prova del Cuoco chiude, fine ingiusta di un’epoca

Vent’anni sono molti. Succedono così tante cose che è quasi impossibile ricordarle tutte. Cosa più importante, si cresce. Le persone crescono, ma anche i programmi televisivi. Si evolvono a volte in meglio e a volte in peggio. Poi arriva un momento in cui si decidere di mettere un punto, ma se questa decisione venisse presa nel modo peggiore?


Facciamo un passo indietro, La prova del cuoco classe 2000 nasce da una idea di Antonella Clerici, risulta da subito vincente sebbene con qualche modifica da apportare lungo il cammino. Antonella ne è orgogliosa, nascono dei veri e propri personaggi da questo primo programma di cucina. Basti pensare ad Anna Moroni o a Beppe Bigazzi.

Si cucina, ci si diverte, si fa “caciara” come è abituata Antonella, il modus operandi è quello casereccio.

Nel 2009 la prima battuta di arresto, Antonella aspetta la sua piccola Maelle, sul finire di stagione si deve giustamente fermare, ma al suo rientro a settembre non trova più i fornelli accesi per lei, a regolarli c’è un’altra donna Elisa Isoardi. Se la cava bene, piace, ma Antonella rivuole giustamente il suo posto e ci riesce tornando l’anno successivo piena di emozione e di voglia di fare.

Si prosegue così fino a giugno 2017, quando Antonella dice basta, complice anche la scomparsa dell’amico fraterno Fabrizio Frizzi, decide che è arrivato il momento di rallentare un po’, lascia di sua spontanea volontà La Prova del cuoco, Roma e si “ritira” nei boschi del Piemonte per una vita più tranquilla.

La dirigenza di allora mette al suo posto ancora lei Elisa Isoardi che inizialmente, dobbiamo ammetterlo, non se la cava bene. Impacciata, conscia della responsabilità e dei tanti detrattori che la giudicano più per la sua vita privata che per le sue capacità professionali. Quella che vuole costruire Elisa non sembra più La prova del cuoco, ma un mix dei suoi vecchi programmi. I cuochi sono quasi tutti nuovi e il pubblico è completamente spaesato, anche quello più in buona fede possibile.

Elisa non si arrende, La Prova del cuoco viene rivoluzionata ancora una volta e, soprattutto quest’anno complice il ritorno di Claudio Lippi che spesso aveva sostituito Antonella, torna ad essere qualcosa che si avvicina alla storica trasmissione. Aria rilassata, vecchi cuochi che si rivedono, una giuria interessante, anche gli ascolti si stavano riprendendo.

Poteva tornare ad essere qualcosa di veramente piacevole e invece prima l’opportuna necessità di interrompere a causa della pandemia, poi le inspiegabili lungaggini per poter tornare in onda ed infine la doccia fredda: La prova del cuoco chiude definitivamente. Data stabilita di chiusura 26 giugno.

Ora, i programmi vanno, vengono a volte tornano, non è questo il problema. Il problema è che al posto della Prova del cuoco ci sarà un nuovo programma condotto da Antonella Clerici (!?) dal titolo La casa nel bosco dove troveremo un mix tra animali, natura, chiacchiere con degli ospiti e udite, udite ricette di cucina. Qualcosa, o forse più di qualcosa non quadra. La scelta della Clerici di tornare è sacrosanta, soprattutto dopo il trattamento riservatole dalla ex dirigenza che l’ha relegata in un cantuccio, ma farlo in questo modo ha davvero senso?

Sembra più un voler rivendicare una collocazione oraria che è sempre stata sua, che aveva deciso di abbandonare lei stessa e che adesso rivuole. Comportamento alquanto bizzarro, per non dire capriccioso. Prima di chiudere dei colossi della rete bisognerebbe pensarci molto bene. Storico non vuol dire per forza antico e desueto. È la storia che ha fatto grande la Rai, peccato che questo spesso si tenda a dimenticarlo.

Enrica Leone

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