In Maremma Toscana la Biennale dello Scarto
Installazioni artistiche di grandi dimensioni a Grosseto e Castiglione della Pescaia.
La Maremma Toscana protagonista nell’arte contemporanea con la Biennale dello Scarto 2022-2024, ideata e curata dall’artista Rodolfo Lacquaniti.
Installazioni di grandi dimensioni realizzate con materiale riciclato dialogheranno con il paesaggio naturale e urbano a Grosseto e a Castiglione della Pescaia, popolando vie e piazze in un percorso a tappe, che si svilupperà a partire dal mese di maggio e per tutta l’estate, con le inaugurazioni delle singole opere e la realizzazione di eventi di approfondimento sulla tematica ambientale.
Una tappa sarà anche a Festambiente per proseguire nei Musei di Maremma e nel 2023 coinvolgere il Monastero di Siloe, nel Comune di Cinigiano. L’evento finale si terrà nel 2024 a Firenze.
L’arte è un potente mezzo per parlare all’uomo di ecologia e ambiente: la Biennale dello scarto è nata proprio con questo obiettivo, nel 2018 a Venezia, da una provocazione dell’artista Rodolfo Lacquaniti lanciata contro l’arte che inquina e il comportamento contraddittorio di molti artisti che sposano l’idea ecologista, ma poi producono opere fortemente impattanti. La seconda edizione della Biennale, ambientata in Maremma, è dedicata al tema “L’energia circolare, gli scarti e gli scartati”.
“Sarà un viaggio alla scoperta di culture e civiltà vissute in questo territorio, – spiega l’artista Rodolfo Lacquaniti – ci confronteremo con gli Etruschi, i Romani, gli Spagnoli, i Francesi, gli Arabi attraverso le installazioni giganti realizzate in materiale riciclato: viandanti, mutanti, visionari, sognatori e mistici dialogheranno con il paesaggio naturale e urbano aiutandoci a riflettere.
L’anima dell’umanità è disgregata, impaurita e confusa, non ha l’energia per porre rimedio a tanti anni di distacco tra l’uomo e il mondo che la ospita. Non possiamo rimanere immobili; la cultura deve indicare una possibile via, deve aiutarci a sviluppare una coscienza ecologica.
Ogni opera sarà, quindi, un omaggio a questa meravigliosa terra e l’occasione per affrontare la tematica ambientale. Uniremo in un unico racconto tutta la meraviglia della Maremma con la sua storia millenaria, i siti archeologici, personaggi, i musei, i parchi minerari e la natura. Una bellezza incontaminata che ci deve vedere tutti impegnati nella sua difesa. Il progetto vuole essere rivoluzione verde di felicità, tutela della biodiversità e della bellezza”.
La giornata inaugurale si è svolta sabato 14 maggio, al Giardino Viaggio di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti, con la conferenza stampa di presentazione del programma e una riflessione a più voci sull’economia circolare che ha preso vita nel pomeriggio, con gli interventi di: padre Bernardo Gianni abate di San Miniato al Monte di Firenze; Patrizia Asproni presidente Confcultura e del museo Marino Marini di Firenze; Anna Mazzanti Politecnico di Milano, storica e critica d’arte; Silvio Ursini group executive vice presidente Bulgari, responsabile di The Bulgari Hotel; Roberto Di Rubbio specialista di psicoterapia psicoanalitica istituto di Neuroscienze di Firenze; Matteo Donati chef patron del ristorante Donati di Castiglione della Pescaia; Giammarco Piacenti presidente Piacenti Spa che ha curato il restauro della Basilica della Natività a Betlemme; Alessandro Fichera archeologo che ha curato il restauro della Basilica della Natività a Betlemme; Caterina Arrighi laureata in discipline dello spettacolo e storia e forme delle arti visive; Rodolfo Lacquaniti bio-architetto e artista.
E poi rappresentanti delle istituzioni del territorio: Susanna Lorenzini assessore al turismo Comune di Castiglione della Pescaia; Leonardo Marras assessore all’economia e al turismo Regione Toscana; Antonfrancesco Vivarelli Colonna sindaco di Grosseto, Luca Agresti assessore alla cultura, Simona Petrucci assessore all’ambiente Comune di Grosseto; Giovanni Tombari presidente Fondazione Grosseto cultura. Modera: Chiara Dino giornalista del Corriere Fiorentino. La giornata è terminata con un “Aperitivo con gli scarti”, a cura di Matteo Donati chef in collaborazione con Vetrina Toscana.
La sostenibilità è uno dei valori fondanti di Vetrina Toscana, il progetto sul turismo enogastronomico su cui la Regione Toscana punta per promuovere il comparto agroalimentare e turistico. Il rispetto dell’ambiente sottende le principali attività della rete che riunisce le realtà che si occupano di turismo enogastronomico: dall’utilizzo dei prodotti locali, al ricorso al biologico e alla filiera corta, dalla stagionalità al rispetto dell’identità del territorio, alla riscoperta delle ricette della tradizione, perfetti esempi di cucina “circolare”.