Il mondo romantico di Cesare Cremonini
“La ragazza del futuro” è un album che conferma lo stile del cantautore bolognese, con una grande cura dei suoni e delle orchestrazioni, realizzate nei leggendari Abbey Road Studios di Londra.
Cesare Cremonini ha deciso di lanciare il suo ritorno legandosi non solo alla musica, ma anche all’arte murale.
Si chiama “Io vorrei” il progetto ideato dal cantante in collaborazione con il writer Giulio Rosk, per promuovere la ricerca della bellezza come valore: sui muri di Ostia, nel quartieri Sperone di Palermo, Ponticelli a Napoli sono state dipinte queste opere, ognuna raffigurante il volto di uno dei bambini del luogo, i cui occhi rappresentano lo sguardo sul futuro.
Il nuovo album di Cesare Cremonini è un ulteriore passo in avanti che parte sempre dal suo personalissimo mondo, senza apparentemente alcuna contaminazione con l’odierna scena italiana, il tutto in quattordici tracce, scritte e registrate tra Bologna, Londra, Napoli, passando da Copenaghen e New York.
Nel disco c’è esattamente il Cremonini che ti aspetti, a partire dalle orchestrazioni dal gusto britannico sempre più curate e dalle melodie, avvicinandosi a suo modo a Paul Weller, che proprio di recente ha riletto il suo repertorio con l’Orchestra Sinfonica della BBC.
Ne “La fine del mondo” spunta un po’ di elettronica e si balla con classe, l’elettro pop funky “Chimica” e la dolce “La camicia” sono due facce della stessa medaglia, quella del rapporto con l’altro sesso.
“Stand up Comedy” riprende i temi a lui cari tra “Il comico” e “Nessuno vuole essere Robin”, a sorprendere è invece la scatenata “Psyco”
“Chiamala felicità” chiude il disco nel modo migliore, con un testo di una semplicità quasi alla Vasco, il brano è dedicato alla memoria di suo padre, cosi come “MoonWalk”, non a caso i due momenti più emozionanti dell’album.
“La ragazza del futuro” è un disco ben realizzato ma che non sposta più di tanto le coordinate del suo mondo, che trova in “Colibrì” e nella title track i migliori biglietti da visita, a dimostrarci ancora una volta quanto la personalità e l’originalità alla lunga paghino, a discapito di chi cavalca forzatamente i suoni e le mode del momento, senza averne le radici e l’attitudine.
Qui il video de “La ragazza del futuro”:
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