I Zen Circus ci portano al Luna Park

“Cari Fottutissimi Amici” è un album composto interamente da duetti e collaborazioni nate dall’amicizia con artisti come Brunori Sas, Luca Carboni, Motta, Claudio Santamaria e Fast Animals and Slow Kids.


Può arrivare il momento, dopo oltre vent’anni di carriera, un percorso identitario e inattaccabile, di fare un disco dove l’amicizia, l’incoscienza e la voglia di sperimentare siano l’unico motore degli eventi.

Gli Zen Circus stessi definiscono il loro tredicesimo album “un disco in libertà, quella di passare dal crossover al pop dall’ambient al rock, dalla psichedelia all’elettronica, il tutto mano nella mano ad amici di vecchia data ed artisti che ci hanno appassionato nel tempo più o meno recente. Questo disco è una giostra, un tagadà, un autoscontro. Qualcuno si divertirà da matti, qualcun altro si sentirà male, altri non saliranno su alcune giostre, ma noi – veri e propri giostrai – amiamo questo Luna Park.”

Non può mancare l’amico fraterno Motta, in un brano dal testo significativo e profondo che culmina musicalmente in una sorprendente suite psichedelica elettronica, portando cosi il brano a ben 12 minuti di durata.

Luca Carboni si trova a suo agio nella ballata “Ragazza di carta”, un confronto a due su come si possano vivere il mestiere dell’artista e i cambiamenti in vent’anni di storia, “Voglio invecchiare male” insieme ai Management unisce la schiettezza tipica dei due gruppi mentre “Figli della terra” ci porta nel crossover arrabbiato del rapper italo francese Speranza, prendere o lasciare.

Quello che non cambia è il loro linguaggio musicale e lo scopo del progetto, che rimane sempre quello di indagare sui nostri disagi e sui nostri lati oscuri.

Le efficaci ospitate di Emma Nolde e i Fast Animals and Slow Kids, la voce narrante di Claudio Santamaria, gli inserti elettro pop di Ditonellapiaga, i paesaggi sonori di Musica da Cucina, sono solo altre facce di una figura pluridimensionale che ci riporta sempre al loro immaginario, al loro modo di comunicare.

“Cari fottutissimi amici”, dal titolo di “Monicelliana” memoria, farà sicuramente storcere il naso a qualche fan oltranzista, ma riascoltandolo più volte fa uscire in modo deciso la loro identità.

Ad aprire l’album è “Ok Boomer”, il pezzo più semplice e diretto che la band abbia mai fatto, scritto e realizzato insieme a Brunori Sas.

“Tu che sfottevi tuo padre, che sfottevi tua madre, adesso invece tuo padre sei tu.. tra i giovani d’oggi.. tu non ci sei più”.

Certo, anche Appino, Ufo e Karim non sono più ragazzini, ma ancora sanno mettersi musicalmente in discussione e divertirsi  in compagnia, ancora tanti giri di giostra li aspettano, c’è da esserne certi.

Informazioni:
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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,05 – 21,00 su Radio Budrio

Fabio Alberti

 

 

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