Guè e il suo disco dei sogni

“Madreperla” è un album omaggio ai maestri musicali del rapper, prodotto da Bassi Maestro, arricchito da ospiti e citazioni illustri.


Vent’anni di carriera sono un traguardo per un qualsiasi artista e anche un momento in cui si è più portati a riflettere sull’identità e sulla qualità della propria proposta musicale.

Già il fatto che “Madreperla”, ottavo album in carriera per Cosimo Fini in arte Guè (fino a poco tempo fa’ Gue Pequeno), sia stato presentato a Milano Piazza Affari insieme ad una lezione in stile Masterclass sul rap ci fa capire quanto l’obiettivo dell’artista cominci ad essere non solo sfornare quantitativamente tanta musica ma cominciare a lasciare qualche traccia che possa durare nel tempo.

Guè è indubbiamente un rapper tecnicamente dotato e che stilisticamente ha portato in Italia modelli d’oltreoceano del gangsta rap o di un certo hip hop con attenzione ai suoni e al freestyle, ma spesso la quantità della sua proposta ha negli anni seppellito la qualità.

“Madreperla” parte già quindi da un presupposto diverso, con la produzione affidata a Bassi Maestro, uno che nel rap ci è nato e cresciuto, un artista che spesso delizia il proprio pubblico con djset e progetto che affondano le radici nel funky e nei decenni ’70 e ’80.

I suoni sono l’arma vincente di “Madreperla” oltre ad alcuni brani come “Free” (insieme a Marracash e Rkomi), “Lontano dai guai” (ospite la voce di Mahmood), che portano anche contenuti diversi a livello testuale rispetto ai soliti cliché legati a donne, droga e temi similari.

“Capatosta”, arricchita dalla voce del promettente Napoleone porta Guè su territori alla Nu Genea, Napoli e dintorni, ricordando gli anni 70.

“Mollami pt.2” richiama invece Ini Kamoze e il successo anni ’90 “Here comes the hotstepper”, bella idea ma sviluppata in maniera basica. “Cookies n’cream” (con Sfera Ebbasta e Anna) cita 50 Cent e la sua “Candy Shop”, questo è uno dei tanti riferimenti e omaggi in un disco dove Guè ringrazia i suoi maestri musicali.

In quello che definisce “il disco dei suoi sogni”, Guè cita musicalmente anche i Tiromancino in “Chiudi gli occhi” e Ron, campionato dalla sua “Hai capito o no?”, a sua volta già un rifacimento di “I can’t go for that” di Daryl Hall & John Oates.

“Madreperla” è quindi un piccolo passo verso la fase adulta del suo rap che non si è ancora del tutto compiuta ma che almeno viene prefissata come obiettivo. Il segnale è importante in un paese dove il rap è ancora considerato, numeri alla mano, musica per ragazzini.

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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,05 – 21,00 su Radio Budrio

Fabio Alberti

 

 

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