Ginevra Di Marco canta Luigi Tenco

“Quello che conta” è un album completo, intenso e analogico, un omaggio a un grande artista molto più complesso e sfaccettato di quanto si pensi.


Chi vi scrive non ama particolarmente gli album di cover, proprio per questo chiudere in questa maniera un 2020 sfiancante anche da questo punto di vista, significa che siamo di fronte a qualcosa di speciale, di unico.

“Quello che conta – Ginevra canta Luigi Tenco“ è infatti in realtà la chiusura di un cerchio, il risultato di un percorso partito da palchi di tutta Italia (quando ancora si potevano fare i concerti), da chilometri percorsi, da canzoni già provate e suonate in vari spettacoli.

Uno fra questi era “Stazioni lunari”, appuntamento che ha  coinvolto, oltre alle presenze fisse Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori, ospiti come Piero Pelù, Brunori Sas, Morgan, Bugo, Negrita, Mario Venuti e tanti altri.

Ginevra, che già si era misurata con un ricercato repertorio folk e aveva riletto parte del suo prestigioso passato come voce femminile dei C.S.I e P.G.R anche nel fortunato album e tour con Cristina Donà, ora mette su disco un’altra delle sue passioni di una vita: Luigi Tenco.

Proprio lei che già vanta ben tre targhe del Premio a lui dedicato (per la cronaca conquistate nel 2000, 2009 e 2017) ha avviato una campagna crowdfunding culminata nell’uscita di “Quello che conta – Ginevra canta Luigi Tenco“, 14 tracce interpretate ed arrangiate magistralmente, senza manie di protagonismo e autoindulgenza, completamente al servizio dell’artista omaggiato.

Impreziosiscono il progetto ospiti come Brunori Sas e le “vecchie” conoscenze Giorgio Canali e Massimo Zamboni, dalla malinconia di classici come “Un giorno dopo l’altro” e “Lontano Lontano”, l’intensità degli archi in “Angela”, la protesta beat di “Cara maestra” ed “E  se ci diranno”, ne esce un quadro molto più complesso e variegato rispetto all’abusata e trita narrativa di un’artista dipinto come esclusivamente ombroso e tormentato.

Sorprendente a mio avviso è “Ragazzo mio”, brano che anche in questa versione (come dell’originale) rimane di una positività e contemporaneità disarmante e dove Ginevra riesce a liberarsi anche del pesante confronto con Loredana Bertè, già alle prese col brano nel lontano 1984.

Qui la delicatezza, l’emotività della voce di Ginevra e l’arrangiamento lo fanno sembrare un pezzo “fossatiano” ante litteram, come forse era già anche nell’originale.

Riascoltiamola qui:

Qui la tracklist dell’album:

  1. Un giorno dopo l’altro
  2. Angela
  3. Quello che conta
  4. Se sapessi come fai
  5. Ragazzo mio
  6. Una vita inutile
  7. Ma dove vai
  8. Lontano lontano
  9. La ballata dell’eroe
  10. Mi sono innamorato di te
  11. Se stasera sono qui
  12. Cara maestra
  13. E se ci diranno
  14. Vedrai, vedrai

Informazioni:

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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,30 – 21,00 su Radio Budrio

Fabio Alberti

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