Federica Abbate stavolta ci mette la voce
“Canzoni per gli altri” è il primo album di inediti per la cantautrice nota per aver firmato tanti successi pop italiani degli ultimi anni. Tra gli ospiti Elisa, Alessandra Amoroso, Franco126 e Francesca Michielin.
Le carriere di autore e cantante in Italia non sempre riescono a trovare riconoscimento e consacrazione nella figura di uno stesso artista, perchè lo scrivere per altri e per se stessi sono due lavori che prevedono approcci e obiettivi completamente diversi.
Per quanto riguarda Federica Abbate, lo scrivere per altri è un modo per cucire addosso ad un artista un brano che può indossare come un vestito.
Dal 2015, anno dei primi successi come “L’amore eternit” di Fedez e Noemi, “Roma Bangkok” (scritta insieme a Baby K), “In radio” di Marracash (dove ha partecipato anche come cantante) Federica ha attraversando quasi un decennio collaborando, tra gli altri, con Fiorella Mannoia, Francesca Michielin, Elodie e gli Articolo 31.
Quando si passa dall’altra parte della barricata si deve essere capaci di raccontare se stessi, di trovare una chiave narrativa propria, in questo senso Federica ha cercarto questa nuova strada in seguito a una rinnovata libertà dovuta alla fine di una storia d’amore.
Le nove tracce di “Canzoni per gli altri” sono pervase da una malinconia data da qualcosa che è finito o da qualcosa che si è perso, il suo modo di scrivere elegante è pervaso da quei clichè, quei momenti descrittivi e metafore che sono la cifra della musica italiana degli ultimi anni, compreso l’amato e odiato cosiddetto “itpop” (ad esempio in “Tra una canzone e l’altra” insieme a Franco126) e contatti col rap (come in “Doppio nodo” insieme a Fred De Palma ed Emis Killa), con metriche strette e costruzioni melodiche più o meno già collaudate.
“Sorry” (insieme a Nashley) parla dell’arte di chiedere scusa, non sempre facile, Alessandra Amoroso compare in una abbastanza anonima “Grandine” così come “La pioggia prima di cadere” (feat. Mr.Rain).
Si percepisce il feeling col giovane Matteo Romano in “Sogni prima di dormire”, uno dei brani che emotivamente arriva di più, insieme a “Scrivimi con la tua voce” (insieme ad una Ana Mena “liberata” dal suo consueto ruolo) e “A capo il mondo” (con Francesca Michielin).
A Federica va riconosciuta l’abilità nello scrivere e a segnare un proprio perimetro, senza scivolare nel trash o nell’eccessivamente smielato, se questo significa avere trovato la sua strada anche come cantante, ancora non ne siamo del tutto sicuri.
Azzeccato invece “Canzoni per altri”, il singolo che intitola e lancia l’album, impreziosito da una Elisa che rimane una spanna sopra tutti, valorizzando ulteriormente un brano dove Federica parla ad una persona confidandogli in musica frammenti della loro vita, esperienze, emozioni che hanno vissuto insieme.
In conclusione, Federica ci mette la faccia e la voce, una possibilità che le spettava, sarà il pubblico a decidere quale sarà il suo passo successivo.
Crediti fotografici Claudia Campoli
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Fabio Alberti
