“E’ bello perdersi” con gli Extraliscio
Gli esponenti del “punk da balera” definiscono ancora meglio il loro progetto popolare e colto al tempo stesso, che guarda al futuro partendo da Secondo Casadei. L’album doppio esce per la Betty Wrong, neonata etichetta discografica di Elisabetta Sgarbi.
Sono tempi difficili per il mondo legato alla musica da ballo, la pandemia ha di fatto bloccato e messo in ginocchio un settore che, con balere, piazze e locali chiusi, vive il momento più difficile della propria storia.
La recente scomparsa di Raoul Casadei, uomo simbolo del liscio, ha ulteriormente messo sotto i riflettori un mondo di cantanti, musicisti e orchestrali spesso oggi costretti, per quanto possono, a cercarsi un altro lavoro o a mettere in discussione la loro missione musicale. Eppure, proprio in piena pandemia, si è compiuta una vera magia, perchè Elisabetta Sgarbi, editrice, intellettuale e fondatrice del Festival La Milanesiana si è imbattuta in un progetto che già calcava con passione e coraggio diversi palchi italiani innamorandosene perdutamente.
Gli Extraliscio sono nati per portare nel futuro e in terreni inimmaginabili la tradizione di Secondo Casadei, fondendola con un’attitudine rock folk che qui definiremmo “alternativa”, entrando e uscendo dalla tradizione pur avendone il massimo rispetto, sfidando i diffidenti dell’ambiente che, potete immaginare, erano (e sono) tanti, ma se no il progetto non si chiamerebbe “punk da balera”, non credete?
Il resto è tutta storia recente, il film documentario “Si ballerà finchè entra la luce dell’alba” girato da Elisabetta Sgarbi premiato alla Mostra del Cinema di Venezia e che racconta la loro storia, la colonna sonora della pellicola di Pupi Avati “Lei mi parla ancora”, la collaborazione con Jovanotti, due album (di cui uno doppio) usciti in pochi mesi, e dulcis in fundo, il Festival di Sanremo, insieme a Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
“E’ bello perdersi” è il doppio manifesto in musica del momento magico che stanno vivendo Mirco Mariani (intervenuto durante la nostra diretta nel video), Moreno “Il Biondo” Conficconi e Mauro Ferrara, la voce di Romagna Mia nel mondo. Nell’album dove appaiono come autori anche Pacifico e la stessa Elisabetta Sgarbi, importante è anche l’apporto del sax romagnolo di Fiorenzo Tassinari, della tromba di Enrico Milli, la chitarra di Alfredo Nuti, del theremin di Massimo Simonini e di tanti altri validi musicisti che fanno la differenza nei brani e momenti strumentali.
La prima parte del progetto vede il solo Mariani in voce tra personaggi tratteggiati, atmosfere sognanti, balli d’altri tempi, nostalgia e futuro che si mischiano, tra Tenco, Capossela e sapori tipicamente romagnoli. “Capelli blu”, “Ninna nonna nanna” e la titletrack, un po’ pop e un po’ sperimentale, sono esempi illuminanti in questo senso. La seconda parte denominata “Si ballerà finché entra la luce dell’alba” odora di balera e feste paesane con Moreno Il Biondo mattatore in “Mia cara gioventù” e un Mauro Ferrara in formissima in “Non partir” e nell’ormai celeberrimo “Medley Rosamunda” che ha brillato e divertito sul palco dell’Ariston.
A proposito di Sanremo. è proprio lì che gli Extraliscio hanno portato un incontro storico tra la Romagna del ballo e la Pordenone di Davide Toffolo, fumettista di grande fama e leader dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che in 25 anni di attività tanto hanno fatto tanto per la musica indipendente italiana, insieme alla loro etichetta La Tempesta. “Bianca luce nera”, scritta da Mariani – Pacifico – Sgarbi, è il perfetto incontro di questi mondi, tra oscurità e solarità, tra la spensieratezza del ballo e la cupezza dei tempi che stiamo vivendo.
Il videoclip del brano, diretto da Lorenzo Silvestri e Andrea Santaterra, è stato girato all’interno della camera anecoica del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara. Qui il video di “Bianca Luce Nera”
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Fabio Alberti
