Autunno controverso per il mondo agricolo italiano
Buona la qualità delle uve da tavola e discreti i prezzi delle uve, nelle regioni del sud la tendenza è tenerli bassi e non remunerare adeguatamente i coltivatori.
Un Autunno controverso si prospetta per il mondo del vino e per l’agricoltura italiana. Non ci sono solo i danni causati dai cambiamenti climatici, che comunque incideranno sulla vendemmia. La produzione stimata non dovrebbe subire una perdita media oltre il 15%, ovviamente in alcuni territori potrebbe essere maggiore e arrivare fino al 30%.
Buona la qualità delle uve da tavola e discreti i prezzi delle uve, anche se nelle regioni del sud la tendenza è di tenerli bassi e non remunerare adeguatamente i coltivatori. Oltre alla cimice asiatica i cinghiali sono un altro nemico dei viticoltori e degli agricoltori. Questi ungulati amano nutrirsi di frutta e i grappoli d’uva sono un succulento obiettivo.
Per contrastare la cimice molte sono le proposte per debellarla e la regione Emilia Romagna sta spingendo per far scendere in campo la vespa samurai, antagonista naturale del famigerato insetto: imminente il decreto che ne autorizza l’impiego.
L’istituto Edmund Mach di San Michele all’Adige ha individuato altri due antagonisti naturali che potrebbero affiancare la vespa samurai. Il prospettato stop agli sgravi fiscali per il gasolio agricolo preoccupa le organizzazioni di categoria e rischia di vanificare le intenzioni di sviluppare una agricoltura sostenibile eliminando progressivamente gli allevamenti intensivi.
Una notizia viene dal Consorzio del Parmigiano Reggiano che da anni si batte contro le tantissime contraffazioni di questa eccellenza nostrana: in Nuova Zelanda è cominciata una vertenza contro il tentativo da parte della Kraft di accreditare per la vendita confezioni recanti la dicitura Kraft parmesan cheese, sono 20 anni che il vero Parmigiano Reggiano del Consorzio è regolarmente registrato cola’.
Purtroppo i nuovi dazi che il tragicomico presidente Usa vuole introdurre rischiano di far sparire dal mercato americano il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano a causa dell’aggravio che favorirebbe i pirati che producono falsi.
Una bella iniziativa proviene dal Cilento dove hanno deciso che nelle scuole al posto delle merendine verrà dato agli scolari pane e olio.
A proposito di olio i carabinieri dei NAS di Firenze hanno portato alla luce l’ennesima truffa ai danni dei consumatori. Le indagini sono iniziate nel 2017 quando venne rinvenuta una latta da 5 litri in una trattoria di Empoli che conteneva olio di semi di soia colorato con betacarotene e clorofilla. Due persone sono state arrestate e 12 inquisite, la gang acquistava olio adulterato dalla Puglia a prezzi irrisori per rivenderlo come olio extravergine di oliva.