Sirene nel blu tra mare e cielo: le sirene alate di Tommaso Domina

Un progetto dall’idea congiunta tra la Soprintendenza del Mare e “l’Associazione amici della Soprintendenza del Mare”, di attivare una campagna di sensibilizzazione per il rispetto del mare.


Venerdì 17 novembre 2017 alle ore 10.00, presso l’Arsenale della Marina Regia, Via dell’Arsenale, 144 a Palermo si presenta il progetto “ Sirene nel blu tra mare e cielo : le sirene alate di Tommaso Domina”. All’incontro prenderanno parte Maria Elena Volpes, Dirigente generale del Dipartimento regionale Beni culturali e dell’identità siciliana. Inoltre Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, Alessandra De Caro, della Soprintendenza del Mare. Inoltre ci sarà Tommaso Domina, scultore e Francesco Genchi, Presidente Associazione Amici della Soprintedenza del Mare. Sarà presente il Controammiraglio Salvatore Gravante Direzione Marittima e Capitaneria di Porto di Palermo.

Il progetto nasce dall’idea di volere attivare una campagna di sensibilizzazione rivolta al rispetto del mare e a far riflettere sulle diverse problematiche che lo affliggono. L’idea si è concretizzata grazie all’incontro con l’artista Tommaso Domina e alla sua “Sirena alata”. Si tratta di una scultura che il prossimo anno verrà immersa nel fondale marino. La Sirena avrà un contenitore che accoglierà i messaggi, le lettere e i disegni di chi vorrà donare i propri pensieri sul mare. Saranno esposte le sirene alate dell’artista.

La Sirena richiama ed evoca fantasie e sogni che tutti abbiamo avuto e che non vorremmo mai finissero nella cruda realtà.

Sirena significa libertà, bellezza, amore e quindi capacità di vivere il mare in piena sintonia. Qualità e sentimenti cui tutti alla fine aneliamo. Pertanto è naturale che tale figura fantastica abbia poeti e gente comune fin da tempi remoti e continui anche oggi ad avere un forte potere attrattivo. La scelta della sirena per veicolare un messaggio di amore e rispetto verso il mare e una idea interessante. Si presta molto bene per divulgare la cultura del mare e farlo rispettare in una logica non conservativa ma promozionale. Attraverso l’arte così tutto ciò si fa più semplice e immediato.

Il progetto  ‘Sirene nel blu tra mare e cielo’  vuole realizzare un simbolo “forte” da collocare in Mare. Questo simbolo ha il compito quindi di far riflettere e accogliere i “pensieri” di piccoli e grandi, un vero custode dei pensieri e dei sogni delle persone di ogni luogo di ogni religione di ogni paese. L’dea progettuale si è concretizzata grazie all’incontro con l’artista Tommaso Domina e al suo “regalo”.

Si tratta di una meravigliosa Sirena Alata, da immergere nel fondale del Mare. La Sirena Avrà tra le sue “Ali” un contenitore che accoglierà i messaggi, le lettere e i disegni. Chi vorrà potrà regalare i propri sentimenti, i propri pensieri al mare. Riflessioni su tutte le “anime” che alla ricerca della libertà hanno trovato “riposo” in fondo al mare. La volontà è quella di creare un luogo di riferimento per riflettere sul nostro prezioso mare, che conserva gran parte della nostra storia.

Ci spiega Tommaso Domina, lo scultore

“Accoglienza” il nome della Sirena Alata da me donata alla Soprintendenza del mare. Non credo ci sia un altro Istituto capace di coniugare il fascino di un racconto fantastico, quello delle sirene, con un forte senso di concretezza come quello dell’accoglienza. Accoglienza: cogliere insieme, raccogliere, aprire, condividere, conoscere, crescere. Così nelle splendida storia della Soprintendenza del mare, nella ricerca di un immenso patrimonio culturale sommerso, i subacquei sono entrati divenendone parte integrante, in un elemento naturale: l’acqua. Varcandone i limiti immergendosi, sono divenuti respiro, occhi, orecchie per tutti coloro che hanno lasciato testimonianza.

Rispettando il silenzio sono riusciti ad ascoltare e sono stati in grado di narrare. Hanno competenze altissime e occhi di bambini, così passano da tecnologie avanzatissime a lezioni e stimoli nelle scuole affinché fin da piccoli si affini l’amore per la cultura e la storia. Tenacemente perseguono i loro obiettivi e fra mille sacrifici li realizzano. Conoscono le leggi del mare e il rispetto che naturalmente ne deriva forgia creature che sanno che l’altro, il prossimo, è una opportunità di arricchimento, di crescita.

A chi affidare il simbolo dell’accoglienza se non a chi dell’accoglienza parla in ogni ritrovamento, in ogni nuova scoperta, in ogni nuova ricerca? Poiché parlare di tutto ciò è veramente raccogliere insieme, spiegare essendo certi che l’umanità è una e dovrebbe camminare su un ‘unica via di condivisione e bellezza. La Soprintendenza del mare fantasticamente ci educa in tal senso e alla Soprintendenza del mare il messaggio della sirene e.. della mia “Sirena Alata”.

Nella foto opera dello scultore Tommaso Domina

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