Dear Giulietta
In occasione del centenario della nascita di Giulietta Masina l’attrice Daniela Airoldi rende omaggio a quattro personaggi resi iconici dalla grande interprete, musa e moglie di Federico Fellini.
Il nuovo book fotografico dell’attrice Daniela Airoldi celebra il centenario di Giulietta Masina, nata a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna, il 22 febbraio 1921. Nelle foto, scattate nello studio del fotografo Marco Baciocchi, vengono esaltate le doti attoriali di Daniela, che propone una interpretazione di quattro figure femminili rese immortali da Giulietta Masina: Gelsomina, la piccola artista di strada, figura tragicomica nella prima pellicola di successo internazionale La Strada, Cabiria, la prostituta delle borgate dal cuore tenero e disperato nelle Notti di Cabiria, la borghese benestante bon ton di Giulietta degli Spiriti e Amelia, che rispolvera il suo passato di ballerina di tip tap con l’indimenticabile Marcello Mastroianni in Ginger e Fred.
Il cappello sottolinea l’intensità dei ritratti e racconta qualcosa in più del personaggio. Lo storico brand Doria 1905 infatti spesso collabora con stylist e costumiste del mondo del Cinema, del Teatro e dello Spettacolo, vestendo gli artisti che, grazie al cappello esaltano i tratti del personaggio che interpretano.
Le foto sono un omaggio e una rivisitazione delle figure femminili originali e indimenticabili interpretate da Giulietta Masina, una delle figure di riferimento più importanti che ha portato alla ribalta internazionale il grande Cinema italiano. La Masina inoltre ha introdotto nel Cinema e nel Costume un modello differente di femminilità.
Gelsomina: modello BOWIE, il classico “bowler hat” interpretato in versione soft in feltro di lapin Melousine nel colore Negroamaro con cinta blu abisso. La bombetta appartiene infatti all’immaginario legato al mondo dei clown, è il tratto distintivo spesso dei grandi comici, da Charlie Chaplin a Totò, l’accessorio giusto per l’artista di strada vestita da guitto, innocente, buffa e tragica.
Cabiria: modello SEBASTIAN basco in lana morbido nel colore rosso bacca. Il baschetto sulle ventitré fa riferimento a donne libere ed emancipate, è un cappello di origine militare, maschile, portato con vezzo femminile. E’ un accessorio che allude al personaggio senza riprodurlo filologicamente, anche se, in realtà, il baschetto rosso verrà usato dallo stesso Fellini per caratterizzare un’altra grande icona seduttiva come la Gradisca.
Giulietta: modello ERNEST il drop iconico di casa Doria1905 realizzato in un sofisticato feltro melousine con stampa “leo”. Lo scenografico cappello animalier indossato sul foulard evidenzia l’appartenenza del personaggio a un mondo borghese ed elegante. Nel primo film a colori di Fellini Giulietta indossa spesso grandi cappelli di modisteria, come si usava nell’alta società.
Ginger: modello LUPIN, il classico cilindro in feltro foderato in luminoso raso color champagne. E’ il cappello del mondo dello spettacolo per eccellenza, protagonista assoluto dei musical più famosi. Non poteva mancare dunque nell’omaggio ad Amelia, l’ex ballerina di tip tap che in età ormai avanzata torna sotto i riflettori in un ultimo giro di danza tra piume e lustrini da avanspettacolo con il suo storico partner.
In occasione del Centenario è stato anche realizzato un racconto teatral-musicale, introdotto dalla voce della stessa Masina estrapolata da un disco di poesie di Karol Woitila. Voce narrante dello spettacolo Daniela Airoldi nelle vesti di Giulietta Masina assieme a Luciano Manzalini che interpreta Federico Fellini, sullo sfondo di immagini di repertorio della grande artista. Le musiche sono eseguite dal vivo dalla band diretta da Sandro Comini, direttore d’orchestra e musicista bolognese, ripercorrendo le grandi colonne sonore dei film di Federico Fellini, da Nino Rota a Nicola Piovani, riarrangiate in chiave contemporanea.