Mostra del Cinema, bilancio conclusivo
Il Presidente Zaia: “Un’edizione epocale che è riuscita a coniugare cinema d’autore con film di grande richiamo popolare”.
“È stata un’edizione epocale della Mostra del Cinema, che ha saputo coniugare qualità con popolarità. Mai negli ultimi anni, si è vista una presenza così massiccia di pubblico, addetti ai lavori e di star hollywoodiane ad un evento che ha saputo affermare ancora una volta la sua centralità nel panorama cinematografico mondiale.
Questa 81ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stata davvero strabiliante per essere riuscita a compiere un vero e proprio “miracolo”: un mix perfetto di cinema d’autore e d’essai con pellicole di grande richiamo popolare, pervase da glamour e divismo, che ha fatto emozionare, ispirare e far riflettere pubblico e critica”, dichiara il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in chiusura della 81. Edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
“La nostra bellissima regione ha rappresentato un fil rouge costante in molte importanti anteprime internazionali – prosegue il Presidente -: oltre al bel documentario su Carlo Mazzacurati, l’ultimo film di Alfonso Cuaròn, che è una serie in sette puntate dal titolo Disclaimer, si apre proprio su Venezia. Nel film in concorso di Brady Corbet, The Brutalist, c’è un’incursione nella Biennale Architettura di Venezia e il biopic su Maria Callas di Pablo Larraín esalta i valori della nostra gente: Bruna Lupoli, la governante della ‘divina’ originaria di Pedavena, riabilita nel film tutti i luoghi comuni sugli stereotipi tradizionali legati al Veneto.
Registi e attori di fama internazionale che hanno girato da noi, come Luca Guadagnino, hanno portato opere profonde e innovative. Dal best seller dello scrittore veneziano Antonio Scurati, M. Il figlio del secolo, è tratta l’omonima serie con Luca Marinelli presentata ieri in anteprima mondiale, senza contare che nell’ultima attesissima opera di Pedro Almodóvar The Room next door recita un attore veneziano doc Alvise Rigo”.
“Il successo strepitoso di questa 81ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ha messo in luce, una volta di più, l’importanza del Veneto come protagonista e promotore delle tendenze più innovative nel panorama del cinema territoriale e interlocutore delle istanze delle maestranze locali e dei soggetti che lavorano nell’audiovisivo.
È incredibile constatare quanto il Veneto produca eccellenze nei mestieri del cinema, dagli effetti speciali, alle professioni tecniche, alla logistica e capacità organizzativa. Lo spazio della Regione del Veneto ha rappresentato un punto di incontro essenziale per registi, produttori, attori e professionisti del settore, creando una piattaforma capace di intercettare le tendenze più innovative per discutere, condividere e promuovere i progetti e le eccellenze artistiche della regione”, aggiunge Zaia.
“Ringrazio e mi complimento con il Presidente de La Biennale Pietrangelo Buttafuoco e il Direttore della Mostra Alberto Barbera e tutto lo staff organizzativo per lo straordinario lavoro svolto, l’ottima programmazione e l’impegno costante nel promuovere la cultura cinematografica, che ci hanno resi davvero orgogliosi: questa 81ª Mostra del Cinema di Venezia è stata una delle più straordinarie degli ultimi anni, un omaggio al potere del cinema e al suo continuo rinnovarsi.
Quest’anno la mostra ha dimostrato che siamo davvero i ‘numeri uno’. Un’edizione che ha rappresentato non solo un’opportunità di visibilità per il Veneto, ma anche un’importante vetrina internazionale per il futuro del cinema. Una celebrazione del legame profondo tra la regione e il grande schermo, destinata a crescere e rafforzarsi negli anni a venire.
Un ringraziamento anche al Consorzio di Tutela Prosecco Superiore Doc, che dal 2016 accompagna tutti i momenti organizzati dalla Regione Veneto all’interno dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia – ha detto infine il presidente – ricordando anche l’impegno del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, da quest’anno protagonista del red carpet in sostituzione dello champagne”.