L’estate culturale della Carinzia
Terra di musica e arte nel crogiolo di tre culture. Due eventi emblematici della vivacità culturale di questa terra: l’Estate carinziana e l’Estate culturale Via Iulia Augusta.
La Carinzia, nel sud dell’Austria, si trova al centro della regione Alpe-Adria, nel triangolo di confine con l’Italia e la Slovenia. Qui si fondono tre lingue (tedesco, italiano e sloveno), tre Paesi, in un’unica esperienza, che hanno generato una terra d’arte e cultura dalle mille sfaccettature, in cui trova spazio la ricchezza della diversità.
In Carinzia molti artisti hanno iniziato il loro percorso professionale, mentre altri hanno trovato qui un’accoglienza calorosa, come Ingeborg Bachmann, Robert Musil e Peter Handke, Maria Lassnig, Arnulf Rainer, Werner Berg e Udo Jürgens.
Estate Carinziana
Da più di 50 anni, il festival “l’Estate Carinziana” offre un programma culturale conosciuto ben oltre i confini della Carinzia. Nel corso degli anni, il festival, che si tiene nella collegiata barocca di Ossiach e sul lago di Ossiach, non solo è stato continuamente ampliato con l’aggiunta di nuove sedi (tra cui castelli, giardini e atri delle stazioni ferroviarie), ma il suo programma è stato esteso dalla musica sacra e dai concerti classici al jazz, alle serate musicali, alle performance cross-over e alle letture. Sotto la guida della nuova direttrice artistica Nadja Kayali, l’Estate Carinziana si propone di essere “varia, colorata e personale“.
Klagenfurt, come ogni anno, ospiterà la serie di concerti all’aperto di musica classica “Klassik im Burghof” nel cortile dove si trova il museo per l’Arte moderna, con la partecipazione di grandi nomi, insieme alle “Donnerszenen” (Scene del tuono), i piccoli ma preziosi piaceri culturali “all’aria aperta” nei più bei cortili di Klagenfurt, ogni giovedì sera di luglio e agosto: letture, spettacoli teatrali e concerti.
In materia di arte e cultura in Carinzia, impossibile non citare Gmünd, la città degli artisti, un intreccio molto naturale tra arte e spazio vitale. Vicoli e abitazioni che risalgono al medioevo d’estate diventano gallerie per gli artisti, che trovano qui il loro spazio d’espressione, tra seminari, workshop, installazioni e performances.
Nell’estate 2024 la mostra nella Stadtturmgalerie rende omaggio al grande artista ebreo-bielorusso Marc Chagall (dal 9 maggio al 29 settembre 2024).
Estate culturale Via Iulia Augusta – Da dove e per dove?
Dal 12 luglio al 18 agosto, per la 13a volta, musicisti di fama internazionale e giovani talenti emergenti portano “musica da tutte le direzioni” nel territorio lungo l’antica Via Iulia Augusta. Tre comuni dell’Alta Carinzia, Kötschach-Mauthen, Dellach im Gailtal e Oberdrauburg, fanno parte del progetto intercomunale che si svolge tra le valli della Zeglia e della Drava.
Il festival che unisce momenti musicali d’eccellenza, bellezza del paesaggio, storia e attualità, porta la musica e il pubblico in luoghi insoliti, in modo da far conoscere anche il territorio. La stagione 2024 dell’Estate Culturale Via Iulia Augusta con il motto “da dove e per dove?” è incentrata sulle migrazioni e il transito delle persone, volontario o forzato che sia. Il programma tiene conto delle diverse circostanze e motivazioni che spingono a mettersi in movimento: condizioni climatiche e catastrofi naturali, guerre, violenza e difficoltà economiche costringono le persone, oggi come un tempo, a lasciare le loro case per trovare rifugio altrove. C’è chi invece è attratto dal desiderio di libertà, dalla curiosità e dallo spirito di scoperta.
Ad esempio, il concerto di apertura del 12 luglio dal titolo “Caprice Viennois” è dedicato alle opere di compositori ebrei costretti a emigrare durante l’epoca nazionalsocialista. Gli interpreti sono Benjamin Harasko, Claudia Löscher e Andrea Linsbauer.
Il 19 luglio, lo storico Werner Koroschitz e la scrittrice Daniela Kocmut riflettono sull’emigrazione di migliaia di carinziani che, tra il XIX e la metà del XX secolo, sono andati in America a causa delle difficoltà economiche e politiche. Due grandi del jazz internazionale accompagnano questo evento in collaborazione con l’Associazione Scrittori della Carinzia e altri partner: Jon Sass da Harlem (tuba) e Wolfgang Puschnig dalla Carinzia (clarinetto).
Con la sua accattivante musica balcanica, gipsy e klezmer, il 25 luglio il giovane gruppo BABA YAGA evoca, attraverso il suo nome, una figura mitica potente e feroce che ricorda una strega, sulla quale vanno a confluire diverse sfere culturali.
Il TONČ FEINIG TRIO, carinziano-sloveno, incanta con “Songs from home and elsewhere” il 1° agosto al concerto picnic sull’idilliaco lago Grünsee nella regione di Plöcken.
La serata con il trio del virtuoso dello swing gitano DIKNU SCHNEEBERGER e il film “Wankostättn” di Karin Berger, il 3 agosto, è dedicata al “popolo viaggiante” dei Rom e dei Sinti.
Infine, il 18 agosto, la cantante siriana BASMA JABR con la sua band interpreta le potenti voci femminili della musica araba del XX secolo in nuovi mondi sonori. La stagione si conclude con una “Grande Tavolata” sotto un tiglio di 600 anni.
Due concerti dell’Estate culturale Via Iulia Augusta portano il pubblico austriaco in Italia e sono organizzati insieme a partner friulani: quello di DANIELE D’ARAGO nei pressi di Timau il 27 luglio (con Estensioni Jazz Club Diffuso) e il GLAUCO VENIER QUARTETTO NUOVO a Malborghetto l’11 agosto (con CARNIARMONIE).
Per ulteriori informazioni sulla Carinzia: www.carinzia.at
Crediti fotografici: Ferdinand Neumüller