La nuova Mina, aliena e terrena
“Maeba” è il nuovo atteso album della Tigre di Cremona, dodici tracce (e una fantasma) classiche e sperimentali. Un duetto con Paolo Conte e tanti autori, dai compianti Paolo Limiti e Giorgio Calabrese fino a Boosta, Andrea Mingardi e Alberto Anelli.
Finalmente è tornata Mina, questa volta a sorpresa. Sono passati quattro anni dall’ ultima prova in studio della Divina, che ad essere sinceri ci aveva lasciato con un po’ di amaro in bocca. Di recente l’abbiamo sentita parte del fortunato connubio insieme al Molleggiato Adriano Celentano. Il divertimento e l’autocelebrazione al centro del progetto però non aveva risolto quei dubbi che laceravano il suo pubblico affezionato. Si aspettava da tempo una prova che potesse essere al suo livello.
“Maeba” si presenta a tutti noi con in copertina la Tigre di Cremona in versione aliena. Il titolo (forse) è l’acronimo ottenuto mescolando insieme le iniziali di Massimiliano, Axel, Edoardo, Benedetta e Annamaria, la sua famiglia in ordine sparso. L’album è una summa di tutto ciò che Mina (fresca 78enne) rappresenta nella musica di oggi. Il classico intramontabile, il coraggio di sperimentare e il mettere sullo stesso piano in modo sincero e spericolato, autori affermati e nomi nuovi o assolutamente alle prime armi.
Come da tradizione, Mina ci delizia con le cover.
In questo caso spazio ad “Heartbreak Hotel” di Elvis Presley e “Last Christmas” di George Michael, mentre la traccia fantasma è “Another day of sun”, dallo spot di una nota compagnia telefonica. Il piatto forte sono però gli inediti, dove Mina tocca tutti i generi musicali possibili, a partire da “A minestra”, duetto a sorpresa con Paolo Conte dove la lingua e la passionalità napoletana vengono celebrate con rispetto e ironia, autori storici e compianti come Paolo Limiti e Giorgio Calabrese riprendono vita in episodi classici con “Il mio amore disperato” che richiama in modo evidente “Libertango” di Astor Piazzolla e “Al di là del fiume” che ci riporta la signora Mazzini più classica e rassicurante.
Ma, come ha detto il figlio e produttore Massimiliano Pani nel presentare l’album, Mina è letteralmente “pazza”, vuole provare nuove strade e allora ecco a voi “Il tuo arredamento”, pezzo contorto e astratto che la costringe ad acrobazie vocale per la serie “non provatelo a casa vostra” e “Un soffio”, elettronica, rarefatta e raffinata, grazie alla collaborazione con Davide Boosta Di Leo, tastierista dei Subsonica. Non manca all’appello un abituale collaboratore di Mina, Andrea Mingardi, questa volta coinvolto in Ci vuole un po di rnr, ritmata, soul e rhythm&blues, giusto per ricordarci che anche Mina ama divertirsi e divertirci.
Biglietto da visita dell’album è invece l’intima e classica “Volevo scriverti da tanto”.
Una ballad melodica scritta da Moreno Ferrara, uno dei più titolati coristi italiani, con il testo di Maria Francesca Polli. “Maeba” è un disco compatto, che suona molto bene e che ci riporta una grande artista lontana stavolta dai duetti facili, dalle marchette pubblicitarie e dagli autori poco ispirati. 78mila di questi anni, Mina!
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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 15,10 21,00 su Radio Budrio