La crescita di Irama
“Il giorno in cui ho smesso di pensare” è l’album più ascoltato in Italia in questo periodo, un disco dove in tredici tracce il mondo urban incontra le ballate e il pop soul.
Che Irama non andasse sottovalutato lo si era capito da tempo, a cominciare dal brano realizzato insieme a Francesco Sarcina in pieno lockdown (si chiamava “Milano” e raccoglieva i fondi per l’Ospedale Niguarda) e da un Sanremo 2021 dove, nonostante la quarantena che gli ha impedito di esibirsi in diretta, ha ottenuto un discreto successo con “La genesi del tuo colore”.
Non ci sono da aspettarsi miracoli o rivoluzioni quando ci si approccia al nuovo album di Irama, sono apprezzabili però le sue doti vocali e la cura dei dettagli, anche nelle tracce più apparentemente trascurabili.
Non solo tormentoni estivi e turbe adolescenziali fanno parte del suo mondo, a partire dalle breve ma efficace “Sogno fragile” che sa essere a suo modo epica pur strizzando l’occhio al reggaeton e al pop stile Imagine Dragons, grazie alla efficace produzione di Mace.
In “Baby – Capitolo XI” Irama sfodera una notevole voce soul, “Una lacrima” è una strizzata d’occhio al mondo della trap insieme a Sfera Ebbasta, non ci strappiamo i capelli ma poteva andare decisamente peggio, stessa cosa dicasi con “5 Gocce” insieme al prezzemolino Rkomi e alle ospitate di Gue Pequeno, Lazza e della giovane Epoque.
“Como te liamas” (insieme a Willy William) è un futuro tormentone per la bella stagione alle porte, tutta la parte latina dell’album è credibile per suoni e melodie, dobbiamo ammettere che questo in Italia non capita spesso.
“Goodbye” è l’esempio di come la formula pop della ballata possa prendere nuove forme contemporanee, sul territorio di ciò che in parte stanno già facendo, in modo diverso, Blanco e Salmo.
Chiude l’album la già nota e fortunata “Ovunque sarai”, ballata che percorre schemi musicali se vogliamo già sentiti ma che, risultati alla mano, ha colpito nel segno e nella sensibilità di tante persone che si riconoscono nelle ispirate parole del brano.
In definitiva, Irama è cresciuto, “Il giorno In cui ho smesso di pensare” onora il proprio titolo perchè rappresenta il primo vero approdo alla libertà per un artista con ancora un ampio margine di crescita e tanti anni davanti a sè.
Qui il video di “Ovunque sarai”:
https://www.youtube.com/watch?v=K4cPTgkYG9c
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