La Battaglia del Metauro
Un weekend di rievocazione dell’evento che ha cambiato la storia.
Non molti sanno che la battaglia del Metauro ha cambiato la storia che conosciamo oggi, decidendo l’esito dello scontro tra Roma e Cartagine durante la seconda guerra punica, nel III secolo a.C. Infatti i rinforzi che Annibale aspettava dalla Spagna, vennero intercettati e distrutti dai consoli romani nella valle del Metauro, in una località nei pressi dell’attuale comune marchigiano di Montefelcino (PU).
Durante questo fine settimana (29 – 30 giugno 2024) si è tenuta una grande rievocazione storica della Battaglia del Metauro, preceduta dall’esperienza di visita agli accampamenti ricostruiti delle legioni romane, dell’esercito cartaginese – composto anche da impavidi guerrieri celti, liguri e ispanici-, del villaggio piceno, in piena attività con gli artigiani al lavoro e gli animali da fattoria.
Novità di quest’anno le “Metauriadi”, durante le quali si sono sfidati i migliori atleti in gare, come la corsa in armi, il tiro del giavellotto e il Kottabos.
Particolarmente divertente quest’ultimo, che prevedeva che i convitati si sfidassero, alla fine del banchetto, con la loro coppa, catapultando l’ultima goccia di vino verso un bersaglio in bilico su una pertica.
La Battaglia del Metauro è un evento promosso dal comune e proloco di Montefelcino (PU), con la partnership di Res Bellica (www.res-bellica.com) e l’importante partecipazione di 17 associazioni di ricostruzione storica, provenienti da tutta Europa, coordinate dallo storico e archeologo Gioal Canestrelli.
Fonte di ispirazione sono state grandi manifestazioni di provato successo che hanno luogo ogni anno all’estero, come la rievocazione della Battaglia di Hastings in Inghilterra e di Waterloo in Belgio, che hanno il merito di appassionare il pubblico rispettivamente alla storia medievale e moderna, promuovendo il turismo culturale nei territori dove questi eventi hanno avuto luogo.
Per partecipare alla prossima edizione é possibile rimanere informati attraverso la pagine facebook: https://www.facebook.com/ad.pugnam.parati
Crediti fotografici e video Sofia Pescarin