Catania Air Show 2025

Per la prima volta nella città etnea, nei giorni 3 e 4 di Maggio un evento davvero suggestivo.


Nel dettaglio, la manifestazione è stata inaugurata il nove di Aprile presso la sala giunta di Palazzo degli Elefanti, con il sindaco Enzo Trantino, il colonnello Stefano Spreafico comandante dell’aeroporto di Sigonella, il capitano Antonello Calabrese, che è un coordinatore militare, il direttore e supervisore della manifestazione Giuseppe Lo Cicero, il presidente dell’Aero Club di Catania Filippo Papale, e l’ingegnere Simone Massaro, fondatore e amministratore delegato di Free Mind Foundry, che è stato lo sponsor esclusivo della manifestazione.

Giorno 3 Maggio si sono svolte le prove generali, che hanno consentito di effettuare le necessarie manovre di sicurezza. L’evento si è svolto in Piazza Nettuno, oggi Franco Battiato, naturalmente ha attirato un grandissimo numero di persone, che non hanno perso l’occasione per assistere a questa unicità. L’esibizione si è potuta organizzare grazie alla collaborazione tra il comune di Catania, Aeroclub Catania e l’Aeronautica Militare.

Come accennato prima, giorno 4 è stato il giorno principale, l’evento è durato circa tre ore. In ordine sparso, si è partiti infatti con i voli dell’aereo Club Catania, in seguito vi sono stati gli Eurofighter EFA 2000 dell’Aeronautica Militare che si basano sul 37 Stormo di Trapani Birgi, vi è stato il Canadair che ha fatto una dimostrazione di lancio d’acqua per spegnere il fuoco, l’acrobazia del pilota Augusto Fonti con il suo RV10, abbiamo avuto l’elicottero AW 139 Guardia Costiera, i velivoli SH 90,AB212, H101 Maristaeli, l’elicottero AW 139 della Polizia di Stato, il volo PH139D in dotazione alla Guardia di Finanza, quello AW169 dei Carabinieri, l’HH139 dell’Aeronautica Militare, che ha simulato un salvataggio in mare in condizioni critiche, poi c’è stata anche la cosiddetta manovra Renegade, dove le persone hanno potuto assistere ai sorvoli incrociati dei P-72°A del 41 Stormo e dei F2000-A-Eurofighter, che hanno finto un intercettazione aerea, mostrando l’efficacia della difesa italiana.

Il culmine dello spettacolo è stata l’esibizione funambolica della Pattuglia Acrobatica Nazionale, durata una mezz’oretta, in cui il pubblico ha potuto ammirare le straordinarie capacità di questi grandi piloti, osservando incredibili coreografie, uniche nel suo genere dal momento che questi velivoli sono i soli al mondo ad effettuare manovre in perfetta sincronia, si alternavano gruppi di aerei e aerei singoli, il ritmo è stato costante specialmente in questi 30 minuti, con velivoli che andavano è venivano in continuazione.

In questi due giorni, inoltre, è stato presente anche il Villaggio Azzurro dell’Aeronautica Militare, che ha esposto alle persone uno stend del 41 stormo di Sigonella, diversi spazi espositivo e diversi libri e riviste riguardanti il mondo dei voli, l’evento è avvenuto in totale sicurezza dal momento che è stato a circa 230 metri dalla costa.

L’ingresso era riservato solamente ai pedoni ed era libero. Va anche detto che non c’è stata una grande gestione della viabilità, poiché la zona era molto trafficata, con code interminabili di vetture, e ciò si incrociava con le persone che andavano, ma soprattutto tornavano dall’esibizione, questo deve fare riflettere sulla necessità di maggiore efficacia nel controllo dell’ordine pubblico, poiché ciò potrebbe rovinare questi importanti eventi che danno grande lustro alla città.

Facendo un piccolo approfondimento storico sulle frecce tricolori, tecnicamente Pattuglia Acrobatica Nazionale, va detto che sono nate nel 1961 per volontà dell’Aeronautica di formare un corpo stabile specializzato nell’acrobazia aerea, la sua sede principale si trova nell’aeroporto a Rivolto, in Friuli Venezia Giulia.

Questo corpo è formato da una decina di aerei, uno solista, gli altri nove in gruppo. Stiamo parlando della pattuglia acrobatica più grande del mondo, e le loro performance prevedono venti acrobazie della durata di mezz’ora. Mario Squarcina, maggiore dell’esercito e leader dei Diavoli Rossi, pattuglia dell’aeronautica militare acrobatica attiva per due anni, dal 1957 al 1959, è stato il fondatore di queste frecce che si esibiscono ogni anno.

Crediti fotografici Dario Salanitro

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