Il pubblico invitato per la prima volta alla costruzione di un capolavoro.
A un anno dal successo di Falstaff e de La Traviata, la Riccardo Muti Italian Opera Academy torna a proporre l’Opera italiana come espressione dell’identità culturale del nostro Paese presentando nelle prime due settimane di settembre Aida di Giuseppe Verdi, già diretta da Riccardo Muti a Salisburgo nel 2017.
«Celeste Aida,
forma divina,
mistico serto di luce e fior»
Radames, Atto I, scena I
Parole raffinate e precise, come tagliate nel cristallo, profondità di racconto e toccanti temi esistenziali: sono queste le caratteristiche della grande musica di Verdi, autore spesso bistrattato da tagli, aggiunte e pianissimi gridati, che la Riccardo Muti Italian Opera Academy ha deciso di proporre quest’anno nella prestigiosa cornice del Teatro Dante Alighieri di Ravenna attraverso gli insegnamenti di Riccardo Muti in persona. Dal 1 al 14 settembre 2017, al Teatro Dante Alighieri, sui leggii dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini si apriranno infatti gli spartiti di Aida, secondo un fitto programma che vedrà come protagonisti allievi effettivi fra i 18 e 35 anni provenienti da tutto il mondo e selezionati da una commissione designata dallo stesso Riccardo Muti. Per due settimane, otto ore al giorno, il Maestro guiderà i giovani talenti della Riccardo Muti Italian Opera Academy fra i segreti di Aida ripercorrendo l’intero iter compositivo dell’opera.
La Riccardo Muti Italian Opera Academy non forma solo giovani musicisti, ma rappresenta anche un’occasione unica ed emozionante per tutti gli appassionati: quella di poter assistere dal vivo all’intero percorso che porta, passo dopo passo, alla realizzazione di un’opera-capolavoro. Infatti le prove di sala, le prove di lettura, le prove d’assieme effettuate dal Maestro saranno aperte fino a esaurimento posti anche a giovani direttori, strumentisti, cantanti e appassionati di ogni età che vorranno assistervi come semplici uditori: uno degli scopi della Riccardo Muti Italian Opera Academy è diffondere l’idea di musica come lavoro in armonia, nel rispetto reciproco dei propri ruoli, oltre che un metodo rigoroso per affrontare l’Opera. L’esecuzione avverrà in forma di concerto.
“Attraverso il pianoforte – ha spiegato Muti in una recente intervista - prima si studia con la compagnia di canto che cos’è l’interpretazione dei personaggi, poi tutto quello che viene stabilito dal punto di vista interpretativo viene riportato in orchestra, dove il giovane direttore dovrà curare l’insieme strumentale secondo un’idea interpretativa e una cura del fraseggio (o della frase musicale), del timbro, del significato da dare a ogni nota e a ogni frase in modo che la musica e l’orchestra siano sempre al servizio della parola”.
Dopo l’esperienza alla Riccardo Muti Italian Opera Academy, a soli 27 anni Giedre Šlekyte ha diretto Il ratto dal serraglio di Mozart allo Stadttheater di Klagenfurt; la soprano Claudia Pavone ha debuttato al Teatro Ponchielli di Verona ne La Traviata, mentre la mezzosoprano Mariangela Marini si è classificata seconda alla 70esima edizione del concorso per giovani cantanti lirici “Comunità Europea” 2016. Il tenore Ivan Defabiani ha prestato la voce a Ismaele nel Nabucco al Teatro della Fortuna di Fano, mentre Oreste Cosimo si è esibito al XXIV Festival di musica e arte sacra si è svolto in autunno a Roma con i Wiener Philharmoniker. Infine il pianista e compositore Stefano Teani, scelto da Riccardo Muti fra i maestri collaboratori, si è recentemente esibito all'auditorium del Suffragio di Lucca.
L’edizione 2015, dedicata a Falstaff, ha permesso alla giovane direttrice Erina Yashima di essere selezionata per la competizione internazionale Sir Georg Solti Conducting Apprenticeship che si è svolta a Chicago, di vincerla e di affiancare per due anni come assistente lo stesso Muti. Yashima è stata scelta per dirigere La Cenerentola di Gioachino Rossini, coprodotta da Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Alighieri di Ravenna e Teatro Municipale di Piacenza per la stagione operistica 2017/2018. Vladimir Ovodok, che ha partecipato alla prima edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy, dirigerà Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e Tosca di Giacomo Puccini al Teatro Alighieri di Ravenna per la “Trilogia d’autunno” di Ravenna Festival, dal 17 al 26 novembre 2017.
Ecco il programma completo della Riccardo Muti Italian Opera Academy 2017:
Uditori e pubblico possono prenotare il loro posto fino a settembre 2017.
Seguirà la prova d’esame per maestri collaboratori e direttori d’orchestra alla presenza di Riccardo Muti.
1 settembre 2017 – Riccardo Muti al pianoforte presenta Aida.
2-10 settembre 2017 – Prove di Riccardo Muti al piano, in orchestra e con i cantanti su Aida. Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
12 settembre 2017 – Riccardo Muti dirige una selezione di brani tratti da Aida, Teatro Alighieri di Ravenna – orario da definire.
14 settembre 2017 – Riccardo Muti presenta il Concerto di Gala degli allievi direttori d’orchestra. Selezione di brani tratti da Aida, Teatro Alighieri di Ravenna – orario da definire.
Riccardo Muti Italian Opera Academy è un progetto culturale che nasce a Ravenna nel 2015 con lo scopo di trasmettere ai giovani talenti gli insegnamenti che Riccardo Muti ha appreso dai grandi Maestri del passato sull’Opera italiana e mostrare al pubblico che l’esecuzione finale di un’opera è il risultato di una preparazione seria e meticolosa, che necessita di un lavoro di grande approfondimento e di spirito di sacrificio. La prima edizione è stata dedicata a “Falstaff”, mentre per la seconda l’opera prescelta è stata “La Traviata”, messa in scena nel 2016 in Corea durante una sessione estera dell’Accademia, con enorme successo. Allievi di direzione d’orchestra e pianisti selezionati a livello mondiale attraverso un bando di concorso, possono perfezionare le proprie conoscenze con Riccardo Muti. È possibile partecipare anche come pubblico per assistere alla presentazione dell’opera a cura di Riccardo Muti al pianoforte, a tutte le prove dell’opera (con letture, prove d’orchestra, sale cantanti, analisi della partitura), al concerto diretto da Riccardo Muti, al concerto dei giovani direttori d’orchestra presentato da Riccardo Muti. Viene rilasciato un attestato di frequenza per gli allievi effettivi (e di un attestato di partecipazione per gli uditori studenti di Conservatorio e istituto pareggiato – vedi bando ) a firma di Riccardo Muti.
Ulteriori informazioni su http://www.riccardomutioperacademy.com
Official hashtag #RMIOA17