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Si conclude tra polemiche e liti in prima serata l’esperienza del musicista ad Amici. Ragione o torto? Forse hanno perso tutti.


Morgan amici e nemiciIl sodalizio tra Morgan e Maria De Filippi si è concluso in sole tre puntate del serale di Amici e si è concluso nel peggiore dei modi. Un divorzio andato in onda in prima serata, che ha permesso al programma di risalire la china e vincere la gara degli ascolti, dopo lo scivolone della settimana precedente. Del resto l’epilogo di questa storia era altamente prevedibile. Conosciamo tutti il mondo di Morgan. Le difficoltà che i più incontrano nel averci a che fare. Conosciamo anche il sistema televisivo, il bel mondo di telecamere, lustrini, paillettes e punti percentuali, dove tutto sembra spontaneo, ma allo stesso tempo prefabbricato. Morgan ha gridato al preconfezionamento di un format televisivo piegato ai canoni della commercializzazione. Dove tutto è programmato, tagliato e cucito ad arte in funzione degli ascolti e del merchandising televisivo. Grida di essere stato tagliato fuori perché ribellatosi a questo meccanismo. Perché andava controcorrente. Lui paladino della giustizia e della genuinità.

Ammesso e non concesso che tutto ciò sia vero, il caro Morgan ha fatto i conti senza l’oste. Sapeva benissimo come funziona la nostra Tv, lui stesso ne ha fatta tanta. In programmi registrati il “copia e incolla” è d’obbligo. Il montaggio che travisa le cose, come sostiene, è conclamato pur magari non essendo quella l’intenzione. Morgan ha mangiato e sputato allo stesso tempo nel piatto che gli era stato servito caldo. Quindi forse non è meglio della cricca che sta denigrando. La cosa grave però è che Morgan, andando contro i mulini a vento come un moderno Don Chisciotte, ha mancato di rispetto a dei ragazzi che hanno semplicemente voglia di provarci e che in un mondo complicato come il nostro, hanno scelto la strada di un talent, che al contrario di molti altri, ha saputo individuare non pochi talenti. Non c’è stata umanità in questo uomo musicalmente intelligente, ma umanamente inesistente.

Ci sono stati modi da dittatore e isterie da prima donna incompresa. Punizioni insensate e “violenze” verbali che si sarebbe potuto risparmiare, se il suo problema era davvero solo “il sistema”. Probabilmente dietro a Morgan si nasconde un’anima fragile, incapace di rapportarsi con il mondo e di trovare una via di mezzo tra la propria visione della vita e quella degli altri. Chi ha torto e chi ragione in questa querelle fatta di recriminazioni, falsi populismi e liti da prima serata? Chi ha preso con sé Morgan sapeva a cosa sarebbe probabilmente andato incontro e Morgan stesso era consapevole di che cosa stava accettando. Probabilmente la ragione non sta da nessuna delle due parti, nonostante Maria De Filippi si stia cospargendo il capo di cenere per averlo scelto, e sicuramente anche quest’anno avremo qualcosa di cui sparlare ancora per un po’, fino a quando non arriverà il prossimo Morgan o il prossimo Amici a farci dimenticare il passato e a iniziare una nuova discussione basata sul nulla.

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