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Categoria: Comunicati
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Dopo la condanna di Schettino in Cassazione si apre un nuovo capitolo che consentirà ai naufraghi di avere ulteriori risarcimenti.


Concordia ulteriori risarcimenti per i naufraghiCome noto, venerdì sera la Corte di Cassazione ha confermato la condanna dell'ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino pronunciata dalla Corte di Appello di Firenze a 16 anni di reclusione e a un mese di arresto. La condanna di Schettino consentirà di ottenere un ulteriore risarcimento ai passeggeri, assistiti da Confconsumatori, a cui il Tribunale aveva già, a suo tempo, riconosciuto le provvisionali, ovvero danno morale stabilito nella misura minima prudenziale di almeno 30 mila euro, in attesa della liquidazione del maggiore danno da parte del giudice civile. Infatti, ora, con la definizione del giudizio in Cassazione, i naufraghi che avevano già incassato la somma di 30 mila euro ciascuno potranno chiedere in sede civile l’ulteriore risarcimento, patrimoniale e non patrimoniale.

L’ACCORDO BEFFA DI COSTA RIFIUTATO - Sin dall’inizio Confconsumatori ha respinto al mittente ogni intesa volta a ridurre i risarcimenti e attraverso la quale Costa Crociere ha definito le controversie pagando poco più di 10 mila euro per ogni danneggiato che vi ha aderito. La sentenza di venerdì conferma che Confconsumatori ha fatto bene a proseguire nella propria posizione a difesa dei diritti dei consumatori quali viaggiatori e turisti contro ogni lusinga o compromesso. Il Tribunale, tra l’altro, aveva dapprima riconosciuto la legittimazione di Confconsumatori a costituirsi parte civile e successivamente, con sentenza, deciso che l’associazione era ed è legittimata a rappresentare interessi diffusi delle categorie interessate all’evento.

A questo punto, salvo che costa crociere non intenda adempiere ai suoi obblighi, vista la severa condanna inflitta al suo comandante, nell’inerzia della compagnia i naufraghi non ancora tacitati dovranno anche adire la giustizia civile. «Si apre un nuovo capitolo di questa triste vicenda – hanno dichiarato l’avvocato Carmelo Calì, Responsabile del settore Turismo & Trasporti di Confconsumatori e l’avvocato Marco Festelli, che ha difeso i naufraghi in sede penale - e come abbiamo fatto fino ad oggi proseguiremo nella nostra battaglia affinché i tre naufraghi che rappresentiamo possano, con una causa civile, ottenere tutti gli ulteriori risarcimenti che spettano loro, oltre alle somme già incassate con la provvisionale».

Info: 348-5152184

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