Un nuovo esordio per la Ladyvette Valentina Ruggeri

Conosciuta come Pepper, del famoso trio swing Ladyvette, Valentina Ruggeri sarà nelle sale cinematografiche dall’8 marzo nel cast di Anche senza di te, il nuovo film di Francesco Bonelli.


Una commedia sentimentale a sfondo sociale dove i personaggi si muovono all’interno di una società disorientata che cerca in tutti i modi di riappropriarsi di un linguaggio semplice ed autentico. Attraverso grandi temi di attualità, come l’emancipazione femminile, il nepotismo nell’ambito lavorativo, la fuga dei cervelli all’estero e il ruolo dell’insegnamento scolastico nell’educazione infantile, il regista vuole raccontare il rapporto che ognuno di noi ha con sé stesso, spesso conflittuale. Nella pellicola Valentina Ruggeri interpreta la migliore amica della protagonista Myriam Catania,

Recentemente abbiamo visto Ladyvette a teatro con lo spettacolo in Le dive dello swing, e anche in televisione nella fortunatissima serie su Rai 1, Il paradiso delle Signore indimenticabile per la sua colonna sonora Papparadiso di cui fanno parte dalla prima stagione.

 

– Teatro, cinema, fiction e musica. La tua vita ora è divisa tra ambiti vicini ma diversi. Come è nato il tuo percorso artistico?

La mia propensione verso la musica e il teatro si è palesata davvero presto. Già da bambina cantavo, ballavo e ho cominciato a studiare teatro a 14 anni. Avevo deciso, da grande o attrice o rockstar! E tuttora mantengo vive entrambe le ipotesi.

A 20 anni mi sono trasferita a Roma e mi sono diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Sono stati anni bellissimi! Ho cominciato a viaggiare, sono stata a studiare a Londra e a New York, mi sono confrontata con attori e registi stranieri e ho “rubato” tanti piccoli segreti.

In Italia ho lavorato tanto a teatro. L’esperienza più bella è stata con Carlo Cecchi che mi ha insegnato come recitare shakespeare (sono stata Titania nel suo ultimo “Sogno di una notte di mezza estate”). Già con lui ho capito l’importanza che ha la musica sul palco. Noi attori suonavamo durante sul palco e lo spettacolo era intriso di musicalità. Lui mi ha insegnato a “cantare” i versi e ad “intonarmi” alla ambiente sonoro circostante.

Poi 5 anni fa sono nate Ladyvette e la mia vita è cambiata! È nato tutto come un gioco. Ho chiamato un giorno due amiche dicendo “perché non cantiamo le canzoni degli 883 in versione swing?”. E da lì è nata un’alchimia incredibile che ci ha fatto “esplodere”. Teresa Federico è l’autrice dei nostri brani, Francesca Nerozzi crea tutte le nostre coreografie e Roberto Gori compone e arrangia tutti i brani per noi. Siamo una squadra pazzesca! In pochi anni abbiamo suonato in giro per il mondo, partecipato a moltissime trasmissioni televisive tra cui “Il paradiso delle signore”. La nostra forza è essere tutte e 3 sia cantanti che attrici ma soprattutto di essere delle lavoratrici instancabili e riuscire a sostenerci a vicenda di fronte a qualsiasi difficoltà.

Poi nella mia vita è entrato Francesco Bonelli, regista di “Anche senza di te”. Tra noi si è creato da subito un rapporto di estrema fiducia e schiettezza. Mi chiama “il mio squalo” perché non gliele mando a dire, ma sa perfettamente che ho per lui un profondo affetto e stima.

Lavorare con lui sul set è sempre un’esperienza surreale ma divertentissima!

 

– Recitare in un film ed esibirsi su un palco. Quali emozioni ti danno due esperienze così diverse?

Io sono animale da palco. Adoro sentire il pubblico ridere, piangere, respirare, starnutire. Mi piace la sensazione di essere “senza rete”. Sul palco non ti puoi fermare, tornare indietro e rifare qualcosa, devi far fronte a qualsiasi difficoltà, errore, problema senza mai perdere di energia e concentrazione. È una sensazione di forte adrenalina e gioia.

Recitare davanti alla telecamera invece è proprio un altro sport. Devi imparare ad accenderti da 0 a 100 in un secondo e non perdere la concentrazione tra un ciak e l’altro, senza però mai diventare autistico o perdere la calma. Il set è fatto di tanti tempi morti e io, da iperattiva quale sono, soffro nelle pause. Ma mi diverto come una pazza. In questo film ho dovuto, in una scena, tirare un pugno a Matteo Branciamore, mi sentivo una bimba che giocava alla lotta!

 

– Il trio Ladyvette ha la supervisione artistica di Lillo Petrolo del famoso duo comico Lillo e Greg. Chi ti ha insegnato di più tra gli artisti incontrati sopra o sotto il palco e con quali ti piacerebbe collaborare?

Adoriamo Lillo, lui ha la nostra stessa ironia, ci capisce e sa darci il consiglio giusto nel momento giusto.

Durante la mia vita ho incontrato davvero tanti maestri e di ognuno mi porto dietro qualcosa.

Forse uno degli incontri più importanti è stato con Anna Marchesini. Lei mi ha insegnato la nobiltà della comicità e quanto la comicità fosse legata al ritmo e ai tempi, a metà tra la musica e la matematica.

Un’altra guida per noi è Renzo Arbore, un uomo ricco di energia e di “swing”, siamo davvero affezionate a lui, è un po’ il nostro padrino musicale.

 

– Cosa vedi al tuo orizzonte? I tuoi prossimi progetti?

Sarà un anno pieno zeppo di novità. Ho appena girato, sempre insieme a Francesco Bonelli, due nuovi progetti, “L’Eclissi” e “Trucco e Parrucco”. Sarò impegnatissima con Ladyvette, ad Aprile uscirà il nuovo singolo e dopo l’estate uscirà il nostro album. Saremo in tournée in estate sia con i nostri concerti che con lo spettacolo teatrale “Le dive dello swing”. Siamo già al lavoro per creare il nostro prossimo spettacolo e abbiamo in cantiere vari nuovi progetti per il 2019.

In più, insieme a Luigi Pironaci e alla Panda Production, abbiamo appena prodotto un nuovo cortometraggio “Caffè Caldo” che sta facendo il giro dei festival internazionali.

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