Riccardo Muti per la prima volta ai Concerti del Lingotto

Il Maestro con l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini mercoledì 30 maggio 2018 ore 20.30 presso l’Auditorium Giovanni Agnelli a Torino.


Sold out per Riccardo Muti, nell’appuntamento che mercoledì 30 maggio 2018 alle 20.30  chiude la rassegna 2017-2018 dei Concerti del Lingotto e vede per la prima volta il direttore napoletano salire sul podio dell’Auditorium Giovanni Agnelli (via Nizza 280, Torino) per Lingotto Musica.

 

Già direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino (1968-1980), della Philharmonia Orchestra di Londra (1972-1982), della Philadelphia Orchestra (1980-1992), del Teatro alla Scala (1986-2005, è sua la più lunga direzione musicale nella storia del Teatro milanese) e dal 2010 della Chicago Symphony Orchestra, ha esordito a soli trent’anni, dietro invito di Herbert von Karajan, sul podio del Festival di Salisburgo alla testa dei Wiener Philharmoniker, formazione a cui lo lega un rapporto assiduo e particolarmente significativo da quasi cinquant’anni.

 

Innumerevoli i riconoscimenti a lui tributati, nel corso di una carriera che lo ha visto dirigere tutte le principali orchestre del mondo nelle più prestigiose sedi. Sotto la sua guida l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, formazione da lui fondata nel 2004 e composta da musicisti italiani tutti di età inferiore ai trent’anni, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee e presieduta dallo stesso Muti.

 

Il programma della serata è dedicato alla musica orchestrale degli operisti italiani nella seconda metà dell’Ottocento, passando in rassegna pagine di Giacomo Puccini (Intermezzo da Manon Lescaut), Pietro Mascagni (Intermezzo da Cavalleria rusticana), Ruggero Leoncavallo (Intermezzo da Pagliacci), Alfredo Catalani (Contemplazione), Umberto Giordano (Intermezzo da Fedora) e Giuseppe Martucci (Notturno op. 70 n. 1); un repertorio di musiche in cui la cantabilità italiana si fonde con il modello wagneriano della “melodia infinita” e le sue libere articolazioni.

 

Interamente dedicata a Giuseppe Verdi la seconda parte del programma con le musiche strumentali tratte dai Vespri siciliani. Si comincia con il ballo delle Quattro stagioni, la più lunga composizione strumentale di Verdi, incastonata nell’Atto III dell’opera, “secondo la consuetudine dell’opera francese che esigeva la presenza del balletto come diversivo musicale e spettacolare”. Sempre dai Vespri siciliani, a conclusione della serata, la celebre Sinfonia, scritta secondo un modello rossiniano assunto da Verdi con varianti, in cui fanno capolino le idee tematiche più significative che saranno utilizzate da Verdi nel corso dell’opera.

 

Il concerto è preceduto da una conferenza introduttiva di Paolo Gallarati che si svolge alle 18.30 nella Sala Berlino del Centro Congressi del Lingotto. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
I biglietti del concerto sono esauriti. Eventuali ingressi non numerati in vendita secondo disponibilità un quarto d’ora prima del concerto a 20 euro. Per informazioni: 011 6677415 oppure www.lingottomusica.it

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