Polveri sottili, Aiel-Cia: pronti a vincere la sfida con l’energia dal legno

Nelle case degli italiani 11 milioni di sistemi di riscaldamento a biomasse, di cui 4,5 milioni obsoleti. La loro rottamazione consentirebbe di abbattere le emissioni fino al 70%. È possibile grazie al Conto Termico. Infatti incentiva fino al 65% l’adozione di apparecchi dotati di moderna tecnologia.


Oltre un terzo dell’energia rinnovabile italiana è rappresentata dall’energia termica ottenuta da biomasse solide. Nelle abitazioni, in particolare nelle aree rurali, funzionano almeno 4,5 milioni di stufe osolete che producono polveri sottili. La sfida è rinnovare rapidamente il parco macchine e abbattere l’impatto ambientale riducendo le emissioni del 70%. L’AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali, associa circa 500 aziende della filiera legno-energia. A capo si trova Cia – agricoltori italiani. Quelle di nuova concezione rispettano il decreto di applicazione dell’articolo 290 del Disegno di legge numero 152/2006 del Ministero dell’Ambiente.

Questa norma prevede un sistema di classificazione Aria Pulita per stufe, inserti e piccole caldaie domestiche a legna e pellet. Essa assegna un numero di stelle fino a un massimo di quattro. Il punteggio maggiore è per livelli emissivi bassi con maggiore rendimento termico.

Le aziende costruttrici italiane hanno già certificato Aria Pulita oltre 2000 modelli di stufe. Queste sono quindi disponibili sul mercato per il consumatore finale.

Le buone notizie – spiega Aiel – Cia – arrivano dagli incentivi Conto Termico. Essi possono arrivare a coprire fino al 65% della spesa per sostituire un apparecchio.  Questo favorisce la diminuzione delle polveri sottili.”

La sfida – prosegue l’organizzazione- sarà vinta quando i cittadini rispetteranno 5 semplici passi. Prima di tutto rottamare il vecchio impianto. Poi utilizzare combustibili certificati e svolgere la manutenzione previste sulla stufa. Affidarsi solo a personale qualificato e utilizzare correttamente l’impianto come da libretto d’istruzione. A supportare la strategia di Aiel e Cia i dati relativi sul potenziale produttivo del legno. Infatti – spiegano gli esperti di Aiel – Cia – Agricoltori Italiani – si riscontra una forte crescita del patrimonio boschivo. Negli ultimi 50 anni la superficie dei boschi in Italia è quasi raddoppiata coprendo il 39% del territorio.

L’energia dal legno si candida, quindi, a pieno titolo a guidare la rivoluzione verde, alternativa all’uso del fossile. In un’ottica di trasparenza, di informazione corretta e consapevole, i cittadini devono conoscere i danni delle polveri sottili. Aiel – Cia ha investito in una comunicazione web con una guida dove trovare tutte le informazioni per riscaldarsi con il legno. Su www.energiadallegno.it si trovano, infatti, le modalità di accesso agli incentivi. Vi sono  installatori, manutentori, consigli sugli apparecchi. Inoltre agli approfondimenti in tema di qualità e certificazioni.

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