Massimo Ranieri in concerto x Ravenna Jazz

Domenica 5 maggio alle ore 21 al Teatro Alighieri di Ravenna appuntamento il cantante e attore napoletano.


Massimo Ranieri e il suo progetto musicale “Malìa napoletana”, rivisitano in chiave jazz il repertorio della canzone napoletana e saranno l’evento di punta di tutto il cartellone del festival Ravenna Jazz. Co-protagonisti del concerto, assieme a Ranieri, saranno alcuni dei più celebri jazzisti nazionali: Enrico Rava (tromba, flicorno), Stefano Di Battista (sax alto e soprano), Rita Marcotulli (pianoforte), Riccardo Fioravanti (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria). Biglietti: intero da 28 a 45 euro, ridotto da 25 a 40.

 

In attesa di questa serata di gala, l’immancabile concerto Aperitif pomeridiano si terrà al Cairoli (ore 18:30, ingresso gratuito), con il cantante e chitarrista Paul Venturi e la sua “Solo Blues Experience”. Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

 

Malìa. Napoli 1950-1960 è uscito su disco nel 2015. Poi nel 2016 è arrivato anche un secondo volume a sancire il successo della formula: i grandi classici della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz, in compagnia di un supergruppo che raccoglie i nomi più prestigiosi del jazz nazionale attorno alla voce di Massimo Ranieri, che per questo progetto si toglie i panni del cantante pop; per l’occasione ha imparato a ‘entrare’ diversamente nelle canzoni.

 

Il live che ne deriva, “Malìa napoletana”, fa tutt’uno delle due scalette discografiche. Spiccano le canzoni della Napoli by night del secondo dopoguerra, dalle melodie americanizzate di Carosone alla melodrammatica Malafemmina di Totò. Un repertorio che in “Malìa napoletana” acquista l’eleganza conferita dagli assolo strumentali di Enrico Rava e Stefano Di Battista, dalla ritmica frizzante di Rita Marcotulli, Riccardo Fioravanti e Stefano Bagnoli e soprattutto dalla voce espressiva e ricca di sfumature di Ranieri.

 

Massimo Ranieri, nato a Napoli nel 1951, è uno showman a tutto tondo: attore, cantante, conduttore televisivo. Il cinema e la tv ne hanno consacrato l’immensa fama, ma il suo vero habitat sono il teatro e la canzone: da Rose rosse a Perdere l’amore (con la quale vinse il Festival di Sanremo), la sua è una storia di ininterrotto successo dalla seconda metà degli anni Sessanta a oggi.

 

Paul Venturi rappresenta una rara e perfetta coincidenza tra suono e stile di vita. Pochi, come lui, possono dire non solo di suonare il blues ma di essere un bluesman in tutto e per tutto. Il chitarrista e cantante emiliano si forma sulla chitarra classica per poi sintonizzarsi sulle melodie fangose del Mississippi e il sound meticcio del folk e il blues afroamericano. Venturi ha assimilato in pieno quel linguaggio, facendolo suo, mischiandone i vari stili e aggiungendo a essi il proprio vissuto. Ha suonato nei principali festival italiani ed europei, arrivando anche nella patria del blues, gli States: tra Clarksdale e Memphis ha pure preso forma il primo dei suoi dischi. Il frequente utilizzo del falsetto, il sensuale vibrare dello slide sulle sei corde e i testi crudi e spontanei rendono Venturi uno dei più originali e bizzarri esponenti del blues in Italia.

 

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,

email: info@jazznetwork.it

website: www.ravennajazz.it – www.crossroads-it.org – www.erjn.it – www.jazznetwork.it

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