La voce dello spirito

Martedì 9 ottobre ore 20.30, Oratorio di San Filippo Neri, nell’ambito del ciclo “Itinerari vocali” di Bologna Festival, Monica Piccinini (soprano) e Simone Vallerotonda (tiorba e chitarra barocca), propongono un programma dedicato allo “spirituale” nel Seicento.


Capricci, toccate, passacaglie per tiorba e chitarra barocca; canzonette, mottetti, madrigali e travestimenti spirituali di pezzi profani come il teatrale “Lamento d’Arianna” che si trasforma in un commovente “Pianto della Madonna”. Claudio Monteverdi, Hieronimus Kapsberger, Tarquinio Merula, Bellerofonte Castaldi e Barbara Strozzi sono alcuni dei compositori che si ascoltano nel programma «Di sangue asperso.

 

La materializzazione dello spirituale nel Seicento italiano» che alterna brani strumentali e vocali. Il soprano Monica Piccinini – tra le voci più interessanti in ambito barocco, che ha lavorato con i migliori ensemble e direttori di musica antica – collabora in questo concerto con Simone Vallerotonda, esperto e apprezzato interprete di liuto, tiorba e chitarra barocca.

 

Martedì 9 ottobre ore 20.30
Oratorio di San Filippo Neri
Monica Piccinini soprano
Simone Vallerotonda tiorba, chitarra barocca

 

Il concerto è inserito nell’iniziativa “EnERgie Diffuse Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità”.
Biglietti in vendita online su www.bolognafestival.it e il giorno stesso del concerto all’Oratorio di San Filippo Neri dalle ore 19.30
Informazioni: Bologna Festival 051 6493397

 

«Di sangue asperso»
Musiche vocali e strumentali di Claudio Monteverdi, Hieronimus Kapsberger, Bellerofonte Castaldi, Alessandro Grandi, Barbara Strozzi, Maurizio Cazzati, Tarquinio Merula.

 

Il concerto è dedicato allo “spirituale” nella prima metà del Seicento e alterna brani vocali e strumentali: canzonette, mottetti, madrigali, capricci, toccate, passacaglie. Al centro il Monteverdi sacro della Selva morale e spirituale con il “contrafactum” del teatrale Lamento d’Arianna in Pianto della Madonna, oltre a brani tratti dall’ampio repertorio devozionale. Monica Piccinini è una belcantista che conosce anche le esigenze del “recitar cantando”. Simone Vallerotonda è musicologo oltre che apprezzato interprete di tiorba, liuto e chitarra.

 

Monica Piccinini. Voce di soprano, Monica Piccinini, originaria di Reggio Emilia, dopo aver completato gli studi in violino ha intrapreso lo studio del canto, prima con Franca Mattiucci e poi con Elena Kriatchko; ha approfondito lo studio del repertorio liederistico e della musica vocale del ‘900 con Eric Werba e Dorothy Dorow. Ha debuttato nel 1999 ne L’Orfeo di Monteverdi al Teatro Real di Madrid, interpretando il ruolo di Euridice e di Musica sotto la direzione di Jordi Savall. Collabora stabilmente con  Hespèrion XXI e La Capella Reial de Catalunya diretti da Jordi Savall da quasi vent’anni e con Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini dal 2003. Di rilievo la sua partecipazione alla produzione scaligera dell’Incoronazione di Poppea con la regia di Bob Wilson e la direzione di Alessandrini. Numerose e di prestigio le altre collaborazioni, che la vedono esibirsi con Ensemble 415, Europa Galante di Fabio Biondi, Les Talens Lyriques di Christoph Rousset, Accademia Bizantina di Ottavio Dantone, La Petite Bande di Sigiswald Kuijken, Al Aire Español di Eduardo Lopez-Banzo,  Ensemble Aurora di Enrico Gatti, Concerto Palatino diretto da Bruce Dickey e La Venexiana. Oltre che al repertorio operistico e sinfonico-vocale barocco, Monica Piccinini si dedica alla produzione liederistica e alla musica vocale da camera italiana.

 

Simone Vallerotonda (nella foto a destra di Matteo Casilli). Nato a Roma nel 1983 ha iniziato gli studi musicali sulla chitarra classica. Affascinato dalla musica antica Simone Vallerotonda si diploma in liuto con Andrea Damiani al Conservatorio di Roma e in tiorba e chitarra barocca alla Scuola di Musica di Trossingen, sotto la guida di Rolf Lislevand. Si è laureato in filosofia all’Università “Tor Vergata” di Roma e si è specializzato in Estetica, approfondendo lo studio dei rapporti tra la musica del ‘700 e gli Enciclopedisti. Premiato al Concorso Internazionale di Liuto “Maurizio Pratola” nel 2011, ha poi vinto il Concorso REMA (Réseau Européen de Musique Ancienne) nella sezione musica da camera. Si è esibito nei più importanti festival di musica antica, tra cui i festival di Beaune, Ambronay, Potsdam, Bruges, Utrecht, Innsbruck. Oltre ad esibirsi come solista, collabora come continuista con vari ensembles, tra cui Modo Antiquo, Les Ambassadeurs, Imaginarium Ensemble, Mare Nostrum, Il Pomo d’Oro. Aperto a nuove esperienze musicali ha suonato con Vinicio Capossela e con l’ensemble Soqquadro Italiano. Nel 2014 ha fondato l’ensemble “ I Bassifondi” con cui propone il repertorio per chitarra, tiorba e liuto del ‘600 e ‘700. Il CD del loro debutto discografico, “Alfabeto falso”, è stato nominato negli ICMA 2018 tra i migliori dischi di musica strumentale barocca. Vallerotonda insegna liuto al Conservatorio di Trapani e collabora con il Conservatorio di Bologna e il Conservatorio di Frosinone con cattedra a progetto.

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